L'ORDINAMENSTINODACALE .... L'equo trattamento - Sul divieto di sciopero delle categorie di lavoratori impegna ti nel funzionamento\ dei pubblici servizi nessuno può trovare eccezioni di sorta: tutto sta nel dare a questi lavoratori la garanzia inequivocabile, che pur non partecipando ad .azioni sindacali dirette, ne fruiranno dei benefici relativi. Senza questa ga·- ranzia inequivocabile qualunque !disposizione rientrerebbe nel novero delle leggi eccezionali, che noi, democratici autentici, dobbiamo las~iare, ai regimi a partito unico, tipo Sovietico. Non è da trascurare il fatto che per il complesso dei 'Compiti e~pletati dallo Stato e dagli Enti Locali. e per il senso di solidarietà che la struttura sociale deve esprimere, i coside~ti pubblici servizi possono. assumere un'estensione vastissima, che va dai trasporti ai servizi medici, dall'eroBib .ca Gino Bianco ,, GAETANO CABCANO sindacai ista democristiano segretario della D.C. di Milano · , gazione dell'acqua potabile a quella del •gas e dell'energia elettrica, dai rervizi di vigilanza a quelli igienici in generale, !dalla distribuzione dei commestibili alla industria alberghiera. E si ha quanto basta per includere pressochè tutti i dipendenti di enti pubblici anche al di fuòri delle forze armate e di polizia. Esprimendo un concetto rigoroso di pubblica utilità anche taluni settori privati potrebbero includersi, come quello della fabbrica•zione del pane e della mungitura e distribuzione del latte, nonchè tutti i servizi inerenti a merci deperibili. IPer questo motivo pare utile sottoporre la proposta di 185
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