Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 3 - 31 marzo 1952

danno luogo alla creazione di una sorta di mercato comune del lavoro qualificato. Ogni provvedimento dettato a favo re delle maestranze si risolverà in nulla se le industrie non saranno poste in condizioni di poter ottemperarvi. Solo un'azienda in ottime condizioni di gestione potrà assicurare un'ot,imo trattamento alle maestranze. Vano sarà stato procla•mare i pur giusti diritti dei lavoratori se l'avvenire delle imprese che li occupano non sarà stato similmente tutelato. L'avvenire dei lavoratori è essen~ialmente subordinato a quello delle industrie da cui dipendono e sarà prospero solo se l'avvenire di .queste ultime sarà prospero. Non rimane quindi che a ugurarsi che, da parte degli ambienti competenti, ci si sforzi e si riesca ad ottenere la modifica di alcune clausole del trattato per il Piano Schuman (cosa del resto prevista dai suoi articoli 95, 96, e 99) e l'aggiunta di altre nuove in modo che alle industrie siderurgica e carbonifera italiana sia assicurato dal Piano stesso non una protezione, ma un trattamento più equo. Siano assicurate cioè effettive condizioni di parità e salvaguardia dalle possibilità di avverse istruzioni da parte di un dirigismo lontano e irresponsabile. Sul terreno economico la partecipazione del nostro Paese al Piano, avrà indubbiamente riflessi favorevoli su gran parte della nostra economia, perchè Ci permetterà di poter produrre materiale Siderurgico a prezzi di mercato internazionale, cosa questa materialmente impossibile se rimanessimo fuori della comunità Europea del carbone e dell'Acciaio, data la nostra dipendenza per entrambe le materie prime · fondamentali di questa produzione. L'allineamento con i prezz,;, del mercato internazionale della nostra produZione siderurgica, elimina dell'« handicap» che oggi rende diffeCile all'industria metalmeccanica e cantieristica di poter competere colla concorrenza degli altri Paes;,, motivo per Cui non Si è in grado di sfruttare in più grande misura le nostre possibilità, produttive, con il conseguente imp_iego di un m, ggioT. numero di lavoratori. Nel campo soctale, U Piano. ci fornisce alcune garanzie per superare eventuali crisi dovute per la costruzione di nuovi impianti o per e,retto di trastormazione per cambiamento di produzione, garanzie che danno un certo limite di tranquillità per quet lavoratori momentaneamente sospesi - o per dannata ipotesi - che fossero permanentemente estromessi dal processo produttivo siderurgico. Inoltre gara.nttsce Z'unifOTmità di retribuzione con i lavoratOTi dello stesso settore degÌi altri Paesi e la possibilità e libertà di movimento, in questi, deUa mano d'opera. ARTURO CHIARI, segretario della U.I.L., Metallurgici 177 iblioteca Gino Bianco

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