Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 3 - 31 marzo 1952

LE PRINCIPALI DELLA LEGGE RUBINACCI In un sistema assicurativo rl1 pensione ragioni di gius.tizia esigono Ohe 'le ,prestaz:oni siano proporzionate all'apporto contributivo, in modo da evitare una uniform'ità di trattamento tra chi ha più contribuito e, quindi, ;più meri-ta, e chi invece può far valere soltanto un esiguo versa.- mento di contr:buti. Purtroppo, in seguito alla guerra, si è d<JvUJto non tener conto di questa proporzionale di merito, ma si è dovuto quasi livellare le pensioni senza distin21ione di anzianità, 5-e non nella esigua m:sura causata dalla ·pensione oose. Lo Stato in questo periodo di em-argenza e di riasses~amento, ha provveduto ad integrare le pensioni base con vari contributi integrativi, a~- giunti 1-ndi&t:ntamente a tutti i pensiona.t.i, di modo che si verificava l'incongruenza che un lavuratore, giunto al sessantesimo anno di età, percepiva, dopo avei· contribuito dal 1920 in poi, circa L. 2.640 .mensili ò.1 pensione, mentre un altro lavoratore, col contributo minillno di 5 anni percepi va una ,pensione di lire 2.?.130 circa, con evidente ingiustizia. Orbene, le nonne previste dalla nuova legge Rubinacci costitu1-- scono un ritorno a.I principio già in vigore prima del 1939, nel senso che al minimo di anzianita assicurativa, stabilito in 15 anni per la pensione di vecohiaia ~ in 5 anni per la pensione d.i invalidità., debbono corrispondere 1 minimi di contribuzione cumula-• ti\i seguenti:~ CATEGORIA NUMERO MINIIv.t:O DI CONTRIBUTI VERSATI ( esczusi agr.) Im1piegat1 : Pensione di vecchiaia pensione di invalidità 180 me.rcile mens:li 60 marche mensili Operai ind .. 780 marche settimanali 260 marche settimanali / Con ciò sl tende a migliorare fra i beneficiari delle assicura .. zioni soprattutto quelli che abbiano dato un effettivo e reale apporto. Il nuovo reqwsito di contribuzione va comunque avvantaggiato dal fatto che, ai fini contributivi, sono considerati utili, i periodi di disoccupazione i.nvo1ontarla 172 BiL ~caGino Bianco per i quali è corrisposta l'indeunità re1atlva, nonchè 1 peric,dl di malattia ·fino ad un anno, di &ervizio mili tare di leva, di a.sten• sione dal lavoro per gravi danza e di puerperio per le donne. Tuttavia. è prevista un'a,p'plicazione graduale delle nuove disposizioni circa il numero minimo del contrl~uti. Ciò . allo scopo di non

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