pagamento delle pensioni, è strettamente proporzionale alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori dipendenti, soggetti all'obbligo .assicurativo. E' chiaro quindi che, iessendo questa la sua ibase .finanziaria, l'assicurazione p u ò " adempiere concretamente alle sue finalità soltanto alla condizione che la sua sfera di azione, per quanto concerne ~· ILSALARIO FAMILIARE Un provvedimento, da molti jnvocato, è quello diretto a impedire il cumulo di stipendi e (H isalari in una ~ola .famiglia, quando altre famiglie, anche cariche di prole sono prive di un solo provento a -causa della disoccupazione in volontaria. Alcuni obiettano che questo provvedi1nento è una offesa al <liritto della libertà professionale. Ma costoro non badano che li.amo in tempi di ernergenza 1,·11, cui sono arwmesae eccezioni a regole pur giuste e utili in tempi ordinari. Dimenticano che al dt sopTa del diritto alla libertd professionale sta il diritto al pa.ne e alla vita. Del resto, non P. forse vero che in tempo di Querra 'tengono sospesi diritti anche più sacri, in vista di quel 1Jene superiore che è la salvezza della Nazione? Salus pubblica suprema lex. E l'attuale disoccupazione in Italia può be-n definirsi un flagello e un pericolo nazionale. Mons. LUIGI CIVAB'JJI Ass. centrale delle Acli Biblioteca Gino Bianco le prestazioni, sia Hmitata a coloro che siano effettivamente e professionalmente lavoratori dipendenti. Ma quando, come ora accc.1de, un solo anno o poco più di contribuzione, connesso con l'anzianità assicurativa che quasi tutti a 60 anni possono far valere, è sufficiente a conferire il diritto alla pensione, è chiaro che l'assicurazione viene ad essere oberata di un grande numero di pensioni èJ favo re di chi non è lavoratore dipendente o lo è stato pel" un periodo di tempo insignificante e non può aver titolo a prelevare una f unzione dai fondi costituiti coi sacrifici e a favo re dei lavoratori dipendenti. Si aggiunga che il sistema finanziario a capitalizzazione, sul quale si basava la legge del 1939, ha subìrfo il durissimo contracco]po della svalutazione monetaria, che ha provocato lo svuotamento economico delle prestazioni; per cui si dovette procedere pressantemente alla loro graduale rivalutazione mediante le provvidenze adottate dal 1945 in poi, le quali si sono disorganicamente sovrapposte al sistema previdenziale preesistente: non più individuahzzazione dei contributi, ma imposizion~ globale sull'am·montare dei salari, sia pure attenuata e non sempre da massimali, e prestazioni integra- · 169
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