Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 3 - 31 marzo 1952

legge si sarebbe manifestata accanita e irriducibile. Invece, dopo le prime vivaci schermaglie della discussione generale non improntate di certo ad UD'O spirito conciliativo, è avvenuto che, quando si affrontò l'esame tecnico degli articoli del disegno di legge, l'atteggiamento degli oppositori an- 'dò subendo una crescente distensione; tanto che, ad un certo punto, si stabilì una feconda e costruttiva collaborazione, che favorì la introduzione di notevoli miglioramenti nel te~to del proge~to m1n1steriale. Il progetto di legge Rubinacci, nel duplice intento di conseguire l'auspicato adegua- ·mento delle pensioni ed una semplificazione del sistema assicurativo, segue linee del tutto dissimili da quelle seguite dai vari provvedimenti legislativi emanati in questi ultimi . anni. Il sistema previdenziale p_uò segui re due diversi indirizzi: o l'indirizzo assicurativo per dare ad ogni cittadino, in quanto assicurato, un deter• minato trattamento in rappor, to alla durata del periodo contributivo ed all'entità dei contributi pagati; oppure l'indirizzo della sicurezza sociale, che assicura prestazioni capitarie ed uniformi alla generalità dei cittadini in proporzione del bisogno di ciascuno di essi. Il finanziamento del Bibli 168 Gino Bianco I primo sistema non può a vvenire che sulla base prevalente di contributi commisurati a salari effettivi o convenzionali; men tre il finanziamento del secondo sistema avviene prevalentemente a carico dello Stato, il quale trae i mezzi occorrenti attraverso le imposizioni dirette o indirette sulla generalità dei cittadini. Il sistemq della sicurezza ·sociale appai'e indubbiamente il migliore dal punto di vista ideale: la liberazione dal bi3ogno essendo la finalità verso la quale tendono tutte le legislazioni moderne. Ma si ritiene generalmente che il nostro Paese non versi attuaimen te nelle condizioni di poter instaurare un efficiente sistema di sicurezza sociale. Il nuovo assetto dell'assicurazione obbligatoria di invalidità e vecchiaia, pertanto, non poteva discostarsi dal sistema assicurativo e ad esso infatti aderisce, commisurando le prestazioni all'entità dei contributi e alle retribuzioni effetti va•mente percepite. Questa assicurazione obbligatoria - è bene ribadirlo - non riguarda l'intera popolazione e neppure tutta la popolazione attiva, ma soltanto una parte di essa, sia pur notevole e numericamente preponderante. cioè i soli lavoratori dipendenti. Pertanto il gettito dei contributi, cioè la massa dei mezzi finanziari disponibili per il .

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