nanziario di ripartizione, i contributi versati debbono coprire - anno per anno - le prestazioni (ad esempio le· rate di pensione) che nell'anno si sono ma tura te. Nel cosiddetto sistema di capitalizzazione invece i contributi vengono versati in un Fondo ed investiti opportunamente perc•hè producano reddito. Sarà il frutto di tali investimenti che dovrà coprire le prestazioni previdenziali man mano che esse andranno maturandosi- ne 1 tempo. E' evidente che nel sistema di capitalizzazione agisce una vera e propria azione assicurativa, ancorata al concetto di risparmio nel senso proprio del termine, sì che il sacrificio di una parte del reddito di lavoro sia compensato, per Qgni lavoratore, dalla speranza di un beneficio futuro. L'attuazione solidaristica, in tale forma, si esercita fra assicura ti giovani e vecchi, fra uomini e ·donne, fra validi e non, tutti comunque appartenenti alla collettività esistente in un'ep~a determinata. E però evidente, ed è stato confermato dalla storia recente delle assicurazioni sociali, che le S'Omme accumulate per far fronte agli impegni futuri, che in sostanza costituiscono le riserve matematiche delle assicurazioni sociali, risentono più o meno gravemente del fenomeno di svilimento del B.t166 G. s· , 1 . ca 1no 1anco J potere di acquisto della moneta. Tale fenomeno assume proporzioni grandiose dopo i gravi cataclismi economici, ma anche in tempi cosiddetti normali, si verifica con continuità, come è ormai dimostrato (1). Di conseguenza gli assicurati, pagatori in buona moneta dei contributi, si vedono ripaga ti con prestazioni svalutate o comunque non corrispondenti al loro sacrificio previdenziale. Nel sistema di ripartizione., al contrario, corrispondendo allo svilimento del potere di acquisto della moneta - sia pure con un certo ritardo - un aumento delle retribuzioni, l'aliquota di queste destinata a fini previdenziali può fornire una massa di prestazioni corrispondente alla mutata realtà economica. In tal caso per l'assenza delle riserve matematiche non si verifica il fenomeno, in precedenza richiamato, della perdita di valore reale delle prestazioni. Nel sistema finanziario di ripartizione la solidarietà si attua fra i lavoratori attivi ed i beneficiari delle prestazioni previdenziali. Ci si può domandare: è quindi preferibile il sistema finanziario della ripartizione? Il parere dei tecnici in materia è difforme: alcuni sostengono sia preferibile questo sistema per il suo contenuto sociale di maggiore evidenza
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