Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 3 - 31 marzo 1952

e del ricamo, dei tessitori a. mano, vada da qualche tempo, da parte degli industriali tessili serici, intensificandosi la distribuzione di telai meccanici e di scialli da ricamare a colori e da frangiare. Tra l'imPrenditore ed il lavoratore a domicilio si trovano uno o più intermediari; questa interposizione che si allunga r.ome una catena, significa una dim.inuzione del magro compenso della fatica del lavoratore o· della lavoratrice. I rapporti tra operai ed imprendi · tori non sono retti da regole fisse e non si concretano in un contratto. L'imprenditore, ha la massima libertà. come avveniva cinquant'anni addietro per gli operai della grande industria allo· ra incipiente. Uno degli aspetti che presenta il lavoro a domicilio è l'assenza di organizzazioni s:nda-- cali. e ciò avviene per la poca educazione sociale di quei lavoratori e per la grande diffi .. denza reciproca che regna tra di essi perchè tra i lavoratori vi sono professionisti veri e propri ed assieme i dilettanti, quelli che al lavoro a domicilio non chiedono il necessario ma il superfluo. La grande maggioranza dei lavoratori a domicilio ricava un '>alari o insu ffìCiente alla Vita, non conosce le otto ore ma lavora purtroppo le 12, 14 ore in ambienti malsani; vengono occupate donne e fanciulli minorenni. Pochissimi sono assicurati contro la invalidità, la vecchiaia e la disoccupazione. Più volte pessimo ,è lo stato igieni- , 160 BiL..\!./1.~cGaino Bianco co, e gli oggetti fabbricati diventano veicoli di infezioni contagiose. Como, dicembre 1924 (« da « Il Domani Sociale» della CIL). MARIO BOBDOGNA ~ 1952 da una relazione cli Silvio Ascari. Segretario della FUILLA-CISL Intendiamo riferirci al lavoro a domicilio; precisamente del lavoro a domicilio creato e favorito da alcuni speculatori per calcolo immediato, al fine di lucrare un minor costo di manodopera. Se il lavoro a domicilio non fosse un incentivo allo sfruttamento del lavoratore, non vi sarebbe nulla da obiettare. Ma poichè il rieorso al lavoro a domicilio viene fatto con it, deliberato e caicolato propo8ito di evadere le norme protettive del lavoro, incombe l'obbligo di esaminare gli aspett-i negativi e controproducenti del lavoro domiciliare. I periodi di instabilità di prezzi. di incertezze proàultive, d,i offerta superiore alla domanda, ogni fattore artificioso che si inser·isce nella formazione dei prezzi, aggrava e aggroViglia la Bituazione; situazione che Si ritorce contro gli stessi industriali. Se attraverso il lavoro domiciliare si possono attuare delle artificiose economie di costo dl manoàopera, queste economie òono fallaci e di breve durata, poichè quando l'offerta supera la domanda i prezzi risultano

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