L·avviàmentoal lavoro La scuola professionale I LAVORATORI italiani, sono tremendi alla fatica per universale consenso, e sono senza dubbio dotati di una viva intelligenza. Mancano però di scuole professionali, che rappresentano appunto il modo di collegare l'intelligenza e la forza di lavoro. Ciò depone poco bene dell'intelligenza delle nostre autorità scolastiche, le quali costituiscono una eccezione in mezzo al nostro popolo. Le scuole professionali, ' . . ' o, per usare un espressione p1u generale, le scuole di lavoro. sono oro per l'Italia, sia all'interno che sulle vie dell'emigrazione. Più volte venne affacciata una proposta che tien conto soprattutto della nostra scarsità di mezzi. Detta proposta, che trovò favorevoli anche parecchi cattolici, fu esposta in Parlamento e qualche anno fa venne patrocin~ta nella reBtbliote'ca Gino Bianco UMBERTO CALOSSO nato nel 1895 deputato socialdemocratico, professore lazione della Camera sul bilancio dell'istruzione. Si tratterebbe di dare .incremento alle scuole d'arti e mestieri, versando ai ragazzi che frequentano una di queste scuole, o in pratica ai loro padri, una data somma, perchè essi la passino alla scuola d'arti e mestieri da essi scelta, sia statale o comunale. laica o ecclesiastica. Esistono infatti vari generi di scuole d'arte e mestieri assai buone, e tra esse ci sono per esempio le scuole d'arti e mestieri dei salesiani, di cui una volta visitai quelle che essi posseggono a Torino. Per ognuno dei ragazzi borghesi o piccoli borghesi che frequentano le scuole seconda- •. 147
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