spalancati la madre che faceva le fette. Non senza mia sorpresa vidi che le tagliava in parti disugualv con intenzione. Chiesi alla signora, sottovoce, spiegazione ·di questa disparitd di trattamento. « La vita - mi disse - dimostrerà loro che l'e·guaglianza non è di questa terra. E' opportuno che sin d'ora si abituino a ricevere la ricompensa in funzione dei loro meriti e della loro età». Vorrei dire - concludendo - che questo è anche il concetto della produttività: ciascuno deve partecipare alla 'distribuzione del reddito prodotto in funzione di quell'apporto di responsabilità che ha dato nel formarlo. Produrrdeipiùe consumadriemeno t Produrre di più e consumare di meno. Ossia ,produrre Pf!T non essere consumato. Ovvero: produrre per eisere risparmiato. Grande Vtirtù il risparmio, previdenza di bisogni futuri, dominazione volontaria di sè e dei proprii appetiti. Stoicismo. Elevazione della coscienza per- §onale e della volontà individuale ... Ma l'economista non dà tai senso al suo comando: « consuma re di meno». Per l'economista il risparmio è un fatto « economico». E', semplicemente, accumulazione di capitale salvato dal consumo. Ciò che poi è una mera immaginazione, perchè il proprio del capitale è di esiere sempre « consumato >>, cioè investito. E si accumula capitale e lo si" investe - il che vuol dire lo si trasforma, - per produrre. Dunque la formula: produrre di più e ,consumar-e di meno, non è che una tautologia, in quanto che « consumare di meno» non significa null'altro che altro impiego di capitale p11·1 altra produzione. Dunque, eco146 Biblio1:ecaGino Bianco nomicamente, dovrebbe esser sufficiente dire: !Produrre gi più. Ma nqn si produce di più aLl 'infinito, non si produce per produrre, come si fa dell'arte per l'arte: si produce di più, anzi si produce, semplicemente, per il consumo. Se nessuno è disposto n consumare, ne,sunu 4i dispone a produrre. Allora il « produrre di più e consumare di meno >> è un paralogismo. Il vero è che tanto si produce per quanto si consuma ( o si sperpera: non è :detto che il consumo sia sempre un consumo utile e virtuoso). E perciò tanto è dire produrre di più, quanto dire ,consumare di piu. GAIO ULPI ANI (Da Critica Sociale del 16-6-26) Parole dillic:ili Tautologia, non è che una imagine in sè contradditoria, una specie di « circolo vizioso », cosi come paralogismo non è altro che un falso ragionamento che ha l'apparenza . di vero. .,
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