Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 3 - 31 marzo 1952

Usti, commercianti, eeportatorl, m~adrt, etc. Sembra ad e.ùoun1 stutliosi che ogni espdrazione a utonom.istica sia des-tinata a fallire contro i'l stru:laca;I1s,mo moderno, 01CCetnrar tore ,p,er ,natura. 11:o mi ,permetto di dubitairne. L'esperienza de~ 1>1t~nto cl dà appena un ten- . tativo, tr.qppo 61)esso deviato, di libera vtte. sindacaàe, e mon -può segna.re ,limiti a,lla ,nostra azione avvenire. 1Più e.,mpie, disotllS61one meriteTeb'be l'aftfermazione di alcuni, e ~eoentemente anohe del Dorso, ohe a,utonomismo ,non s1a cli necessità regionali&m-0 e lfedera.Jiismo, e che arwi ·« ·nòn sairebbe ~!fudente avvolg~si d,n rpregi-utliz1eiU che non costitud~ono il f onda·men to 'del,l'aiutonomismo ». ID'accordo ohe ùo Sta.ito moderno è 11 prodotto della nostra lmmatuTità, non Ja ca:usa; •ma a sua volta esso promuove quest'ultima, fuori 'di ogni po86bbHe di-. soussione. Nessuno ,poi p,uò pen,- sare un autonomismo comunale nel 1 lo Stato accentratore, e l 'azior-e tlei partiti tli ma66e. deve p,u,1 scegliere fra un •unico iragg:ruppaimen to centra'llstico di interessd sp ecilficata:men te iperif erici e ,liter1, e aggruppamenti vari, decentrati, dli auto,noma vita &1:ndacale e provincie.le. Senza. di questi .non si caipisce su che cose,, •per reggersi nella !lotta, innesterebbero 1a ùoro !orza collegata ai Com1Uni, e d',alltra, parte -1' az.ione d:el-le ,m8668 sairelbbe troppo ooposta alle os:cUlazioni, 0.ille 'deviazloni, a.i odlrpi. di mano, cui pi-ù faciil,mente vanno soggette le sparute dlreztoni 'degli organismi centrai1i. Le esperje-nze recenti credo possano 1nsegna.re que.1cosa. (Da La Critica Politica, 25 febbraio 1926 ). Monarchia., fascismo e comunismo Il problema meridionale P. di• venuto il « clichè » che le cricche politiche hanno riprodotto volta a volta con le interpretazioni più bizzarre e che oggi il f e.scismo rlprod uce nel tormento di risolvere, più che il problema del Sud, quello della propria organizzazione politica nel Sud. tn tondo il « problema » vero è stato sempre questo e solamente questo: enunciare postulati luccicanti che atti.rassero la adesione di gruppi locall. E cosi assai spesso 11 « problema » di cui tutti Biblioteca Gino Bianco RUGGERO GHIECO nato nel 1893, senatore comunista, pubblicista hanno parlato. e parlano si riduce al nocciolo: un ponte, un ufficio governativo. une. strada, une. fermata ferroviarie.. Ma Vi è un « vero » problema meridionale? E quale è? Nar.rasl che l'on. Mussolini, nel suol viaggi brevi attraverso 11 Mezzogiorno, ne, discorsi dialoga137

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==