proroga e nuovo finanziamento ai provvedimenti legis,lativi che li originano. Del terza intervento gli effetti maggiori si avranno nel corso del 1952 e 53, dovendosi provvedere all'assegnazione del grassa delle terre espropriate. Complessivamente c'è da prevedere che con i tre tipi di intervento entra il 1953 si potrà arrivare a trasformare da operai della terra in coltivatori diretti-pi>ccali proprietari circa 200 .000 contadini. La cifra non è piccola, se tieni conto dei familiari. Ed è cifra * da giustificare la preoccupazione che espressi a detto Congresso: « Non basta f armare coltivatori diretti, occorre organizzarli in forme che garantiscano ad essi i mezzi strumentali e gli ausilii di cui beneficiano le aziende agricole maggiori ». Donde ,la verità della affermazione di cui al cartello esposto nella iSala del Congresso: « Non basta formare la nuova proprietà, ma bisogna 'assisterla insieme a quella già formata». Ed ecco terminata la mia lettera. Cordialmente. Programma decennale agricolo Il programma del ministro Fanfani ha lineamenti molto semplici. !Lo Stato mette a disposizione, dell'agricoltura a partire dal 195253 e fino al 1956-57, 25 miliardi all'anno, quindi, in complesso. 125 miliardi. Tali somme saranno anticipate tramite gli Istituti di credito agli agricoltori che contraggono prestiti per costruire opere di irrigazione, edifici rurali cli qualunque tipo (case, stalle, ,magazzini, sili) o per l'acquisto di macchine agricole, secondo questa ripartizione: Ogni anno del quinquennio saranno anticipati per prestiti: - per opere irrigue, 7 miliardi e mezzo; - per acquisto macchine 7 miliardi e mezzo; - per costruzioni rurali 10 miliardi. Biblioteca Gino Bianco Complessivamente, quindi, nei primi cf.nque anni, lo Stato an ticiperà per prestiti: - 37,5 miliardi per lo sviluppo dell'irrigazione; 37,5 miliardi per la meccanizzazione; 50 miliardi per la costruzione di edifici rurali. :Per i prestiti, da restituirsi in /cinque anni nei primi due casi, e in dieci nell'ultimo, gli agricoltori dovranno pagare l'interesse del 8 % senza nessuna maggiorazione di sorta. ·Il Tesoro fino al 1961-62 non chiederà agli Istituti di credito che fanno il servizio, la restituzione del f ond.o nè 11 ver,samento di inte·ressi; quindi quote di ammortamento e interessi saranno utilizzati fino al 1961-62 per 119
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