Politica rurale Lapiccola proprietà contadin * Non basta formarla bisogna assisterla Caro Rapelli, tu hai forse assistito al Congresso della Conf ederazione dei Coltivatori Diretti e avrai letto in uno dei tanti cartelli che adornavano la iSala questa espressione: « Oltre che pensare a formare nuovi proprietari, ·pensi il Governo ad assistere la proprietà già formata». Forse ti sarai domandato: iL Governo pensa veramente e quanto a formare nuovi proprietari? Se la domanda non te la sei posta tu, certamente altri se la son fatta, ed alcuni me l'hanno rivolta tramite le tue « Lettere ai Lavoratori »; desidero risponder e al quesito. Lo Stato ha a sua disposizione tre tipi di provvedimenti per promuovere la formazione della piccola proprietà: facilitazioni ,di credito ai contadini che intendono acquistare terra; anticipi completi di capitale ai contadini che vogliono acquistare terra, fatti tramite la B .btts . 1 :a Gino Bianco AMINTORE FANFANI vato nel 1908. Deputato democriatiano, Ministro àell' Ag'ficoztura Cassa per la formazione della piccola proprietà contadina; CLSsegnazione di te1-re espropriate in applicazione della iegge sulla Sila e della legge stralcio. Sinora che effetto hanno avuto i suddetti. tre interventi? Con le facilitazioni di credito si sono soddisfatte le domande di 138.059 contadini per 302 .208 ettari. Con ,gli interventi della «Cassa» si sono acquistati e a·ppoderati ( o in corso di appoderamento) 6. 717 ettari. Con le leggi di riforma si sono fatte assegnazioni di terre a poco meno di 11.000 contadini. Dei due primi tipi di interventi si è chiesto la continuazione, proponendo uiteriore
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