Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 2 - 29 febbraio 1952

, I LAVORATORI e lo Stato democratico • Rapporti difficili ma necessari T u tti i ,regimi, da quello democratico ,a ,quello totalitario, hanno dovuto affrontare il problema dei rapporti tra i lavoratori e lo Stato. La sua soluzione è apparsa particolarmente difficile quando i lavoratori si sono posti come i protagonisti della insorgenza di tale regime: quando, in altri termini, la loro forza quantitativa è risultata l' elemento determinante per demolire un ve1 cchio orclìne statuale e per sostituirvi nuove realizzazioni della vita associata. Senza dubbio, anche da que- · sto punto di vista del suo fondamento, lo stato non può fare a meno dei lavoratori: non è più il tempo, come per esempio nella Francia prima del1'89, in cui una categoria selezionata e ristretta, sopra tBiblioteca Gino Bianco . DINO DEL BO nato nel 1916, ,deputato Jiemocristiano, Sottoiegretario al iLavoro. tutto l' ,aristocrazia, poteva svolgere una funzione •mediatrice tra il domdnio assoluto del re e i •ceti meno privilegia ti, facendo da essa scaturire le argom,entazioni giuridiche e le condizioni economiche per un tipo particolare di stato. Vi fu, cioè, un lungo periodo storico in cui i diritti dei lavoratori rimasero al rango di pure e semplici aspettative; e le stesse iniziali dichiarazioni dello stato di rappresentanza limitavano le prospettive del proletariato, sembravano indicargli le maniere di esercitare tal une parziali prerogative anzichè indicargli 6?

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