Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 2 - 29 febbraio 1952

Non lo divenne mai. Ma era, e fu ~empre, un uomo dalle vedute ampie, di pronta perce<Zione e di rapida decisione, dotato soprattutto di una sensibilità e di un fiuto dell'affare portentosi, di un notevole · senso della << tempestività » e della capacità di scegliere gli uomini adatti al suo servizio. Dominò senz'altro il gruppo degli amici e divenne ben presto il vero « padrone » dell'azienda. La FIAT si impersonò, per 40 anni, in Giovanni Agnelli: fu un binomio indivisibile. Cambiaron 1 0 progetti<;ti. te:cnici, dirigenti; mutarono volta volta i gruppi di azionisti, i consigli di amministrazione. le influenze, le zone di intere~i, le situazioni di borsa. gli interventi finanziari, le combinazioni industriali e bancarie: il presi'dente, il diMONOPOLI E PRODOTTIYITÀ Maggiore produttività in regime di monopolio non vuol dire minor prezzo, maggiore consumo, più ampia produzione e nuova occupazione: potrebbe anche solo dire maggiori profitti per i monopoli. Non si può pertanto d.isgiungere una campagna della « produttività » da una campagna « contro i monopoli » e questo Si può ottenere solo con modificati rapporti « sociali » nelle aziende. B 110 eca Gino Bianco rigente vero, il « despota » potremmo dire, fu sempre lui. "' ·Finchiè resse al compito. Egli rappresentava il tipo classico del capitalista-industriale, secondo la teoria liberale: l'iniziativa privata èhe domina, perchè - attraverso l'attività dell'iuomo d'azione - giustifica il successo e porta al massimo grado lo wiluppo dell'economia industriale, dilata le imprese e trova sempre nuovi campi d'attività ed occupa maestranze sempre più numerose ed assicura -loro, con l'aumento progressivo della produzione, sempre nuovt occasioni di occupazione e di lavoro, sicura mercede e 'dignitose condizioni di vita. Sarebbe interessante - e lo faremo forse un giorno, valendoci dei nostri ricordi per- ~onali - rivede.re la stoiria, o quantomeno il succedersi cronologico dei fatti attraverso i quali si è sviluppata, con la personalità di questo grande capitalista-· induslriale, l'impresa da lfui personalmente diretta, ,che è stata prima mod€sta officina, poi 1nan mano stabilimento, gruppo di stabilin1enrti, complesso industriale ' orizzontale prima e poi verticale, holding finanziaria e, flnalinente, gru;ppo monopolista tipico della struttura economica italiana. . Ma non è quesito che ci proponiamo di in'dicare con il presente scritto. Vogliamo invece rilevare la figura ed il

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