Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 2 - 29 febbraio 1952

per studiare come meglio risolvere i vari e non semplrei problemi del rinnovan1en to tecnico ed organizzativo e della produzione, che non sono evidentemente solo quelli dell'aumento numerico. Chi, subito dopo la Liberazione, ha rilevato l'importanza e ricorda l'utilissima attività dei Consigli di Gestione, non può non rilevarla ora, in contrapposto alla posizione gretta che gli industriali, e la stessa Confindustria, hanno assunto contro la lettera e spirito della Costituzione sulla funzione sociale dell'industria e della utilità di un controllo democra- * tico della produzione industriale. Se si esaminerà l'accordo ILVA senza preconce~ti (e · nell'intento se mai di migliorarlo) si troverà in esso una. base sana per raggiungere un accordo unitario di tutti i lavoratori, indubbiamente utile a rafforzare l'apparato produttivo industriale italiano col notevole contributo dell'esperienza dei lavoratori, accordo a cui non dovrebbero essere contrari industriali e dirigenti che sanno far coincidere i lo1·0 interessi colle necessità che sono proprie dell'industria moderna. I~' esperienza dell'Olivetti Gli organizza tori sindacali di Torino (CGIL CISL e UIL) hanno iniziato in comune lo scorso novlem-bre ampre discussioni sul problema della partecipazione operaia alla gestione delle imrpresei produttive. Si decise, ad un certo punto, di condurre una sommaria indagine su consigli di gestione funzionanti o che avevano funzionato. Furono scelti per questo esame i consigli di gestione della Olivetti, della Irtcet, della Snia, della Riv ed ·inoltre si convenne di osBiblioteca Gino Bianco servare l'attività del consiglio 'di gestione della Fiat per il periodo nel quale esoo è esistito. •Riteniamo utile render noti schema ti-ci verbali di queste sedute. Cominceremo col consiglio di gestione della Olivetti e continueremo la rasse- gna nei prossi~i numeri. D. - Come ha funzionato finora il Consiglio di gestione Olivetti? R. - Non è stato .fatto molto lavoro. Il Consiglio è al terzo anno di vita. Secondo il . suo . \ 10.5

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