Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 2 - 29 febbraio 1952

organizzazioni sindacali per tradurre in una concreta iniziativa legislativa rart. 46 della nostra Costituzione che gnrantisee ai lavoratori il diritto a collaborare alla gestione delle aziende. L'o.d.g. Rapelli approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso ottobre dovrebbe essere ripreso dalle organizzazioni sindacali interessate ed aprire la strada alle iniziative più importanti. • per d.overe di verità, dobbiamo / ar notare che non risulta da ' alcun documento e da alcuna dichiarazione della C.I.S.L. la volontà di promuovere comitati misti per la produttività i cui membri siano da s-:.-egliere « per il maggiore spirito di collaborazione cVimostrato verso il padrone». I « Gornitati misti » non sono una novità. Comitat·i misti di produzione furono costituiti attraverso liberi concordati in Inghilterra dal princ:pio della seconda guerra mondiale. Il 26 febbraio 1942 fu concluso un accordo, con l'intervento del governo inglese, per la estensione dei comitati misti a tutte le fabbriche di materiale bellico. Questi Comitati sono rimasti in vita dopo la guerra perchè aveva.no dato buona prova di sè: provocando l'aumento quantitativo e qualitativo della produzione, migliori relazioni tra imprenditori e lavoratori, soluzione di molte questioni aziendali che potevano essere oggetto di lunghe controversie. · Ma eSiste una analoga esperienza italiana; i comitati ctt m-obilitazione, nel corso cDella prim.a guerra mondiale. I comitati di mobilitaz. one risolsero · alcuni problemi rimasti in -sospeso per lunghi anni (basterà citare l'estens:one del sabato inglese) ma non sopravvi1sero alla guerra. I sindacalisti che avevano /atto parte dei Comitati di mobilitazione furono anzi violentemente attaccati dai m.assimalisti, dai comunisti. In Italia al m.etodo graduale si sono preferiti molte volte i gesti rivoluzionari: e l'esperienza de-l Consigli di fabbri.ca naufragò nell'occupazione del '20. . Due esperienze, due mentalità, due metodi. In Italia: CÒnS'igli di fabbrica nell'altro dopoguerra, consigli di gestione in questo dopoguerra. Che cosa è rimasto in mano aet lavoratori? In Inghilterra: Comitati m.isti di produzione durante la guerra, loro estens~one e solidificazione dopo. Noi ricordiamo che al Congresso di Napoli della C.I.S.L. i ciir!- genti si diedero un gran da fare perchè nessuno useisse dall'aula quando parlava il rappresentante di non so quale organizzazione americana; c'era invece un gran rumort" e 1J.ngran movimento quando parlò il rappresentante d~lle Trade Unions eta il suo discorso sfugg,, all'attenzione dei delegati e perfino della stampa. Eppure il delegato delle Tracie Unions fece una dichiarazione di enorme interesse. Le Unioni del lavoro - egli disse - sono molto dis-piacenti della sconfitta laburista nelle elezioni politiche britanni;Che. Le Unioni del lavoro, t·uttav-ta, hanno deciso di collaborare col governo conservatore E 1Q2 G' ·s· eca 1no 1anco

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