Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 2 - 29 febbraio 1952

DEMOCRAZIA NELLE AZIENDE Richiestll di chiarimenti Caro Rapelli, probabilmente sai che 10 mi 1occupo dei 1 Consigli di Gestione (se ne , interessava del resto anche mio nonno, I ANTONIO GIOLIT'I·I nato nei 1915, deputato cornunista, dottore sprudenza. in giuriche ci fece un disegno di leg- -- ~------------- ge) e periciò sono ·un lettore delle « Lettere ai ·Lavoratori ». Il numero 1 mi è piaciuto: ma c'è 1 una cosa che non ho capito, e vorrei chi'edertene spiegazione perchè concerne direttamente il Movimento dei Consigli di Gesti-One. Che cosa signifi,ca quel punto 4-d neHa « Lettera » di Dona tea ttin, a p. 41: « inserzione dei lavoratori democratici nella responsabilità della gestione nelle imprese produttive»? Più precisam~nte. che cosa significa quella qualifi_ca di «democratici»? Ci sono dei Ia·voratori non d·emocrati96 E eca Gino Bianco ci per definizione? E quali sono? .O forse dovranno essere « i principi dell'ERP » - come per il C_omita-to Naz. della Produttività - il !banco sul quale -sbattere come monete i lavoratori per sentire se la : ,,Joro democraticità suona falsa? Vorrei .la tua risposta, come direttore della rivista: perchè se la rivista accogliesse quella discriminazione, le tue « Lettere » acquisterebbero un ben 'diverso significato, come sè .ave-sser.9 sc;.ritto ·qualco'sa, fra le righe, a inchiostro simpat,ico.

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