mulgazione stessa, da parte degli appositi organi dello. Stato (Magistratura, ecc), dei suddetti risultati elettorali. Questo sistema ci sembra non soltanto capace di risolvere con reciproca soddisfazione ì problemi delle parti in contesa, ma, a nostro modo di vedere, ipreparerebbe il terreno all'altra non meno essenziale esigenza della classe lavoratrice. Quella del contri'buto obbligatorio il quale, sempre più in tempi di dilagante malcostume politico e di crescente ricatto. economico, appare come l'unica ancora di salvezza per la dignità, la forza e l'onore del movimento sindaicale. Secondo la proporzionalità espressa dalle elezioni in parola, il contributo dei lavoratori verrebbe distribuito infatti alle associazioni sindacali in base ad un elementare 1 senso di equità giuri~a e sociale., secondo il quale, a validità « erga omnes » degli interventi del sindacato, deve corrispondere un impegno generale dei lavoratori verso la associazione sindacale medesima. Ma non è tutto: la nuova formula e la metodologia rigidamente democratica della designazione di base, porrebbero automaticamente i sindacati, investiti di una responsabilità e di una funzione assai più alta dell'attuale, nella condizione di difendere ad oltranza e con la massima leal- . Biblioteca Gino Bianco tà, gli interessi di coloro eh.e in essi riponessero la propria fi}ducia, eliminando molti di quegli sfasamenti -che ancora oggi infirmano tristemente la v:ita !delle o:rganizzazilOni operaie. A nessuno sfuggirà, io credo, il valore e l'importanza del passo compiuto dalla U.I.L. nel porre la sua proposta in discussione. Per quanto riguarda infine il diritto di sciop'ero e la sua attuazione, non molte parole saranno sufficienti per illustrare in proposito il nostro atteggiamento: il diritto di sciopero non si tocca. Esso è il frutto di 50 anni di lotta della classe lavoratrice, che ha cosparso il suo cammino di martirio e di sangue. Il diritto di sciopero è ormai consacrato fra gli uomini liberi come uno dei fondamentali diritti della società. Alla stregua della libertà di pensiero, di stampa, di associazione. E siccome a nessuno può e deve essere permesso di dubitare del senso di consapevolezza e di maturità della classe lavoratrice, l'unica remora che alla attuazione del diritto di sciopero possa essere consentita, consiste nel sen.so di autocontrollo delle organizzazioni sindacali medesime. · Tutti i lavoratori sindacati hanno dunque diritto di decidere liberamente la proprJ.a condotta; abbiamo detto i la73
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