Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 1 - 31 gennaio 1952

politico nell'interet3se delle cl.as&i operade, il .nootro pru,mo Con6ig.lio Nazionale raccomandava: « a) ai si.ng,oU lavoratori d:i .sosteneire i p.ostulati operai nel seno <le1l'orge.nwmo politico del quale essi fanno parte; ,b) e.•lla prop:rla Commis6io·ne .ooecutiva dli daire attuazione ai rappor-ti coi parlamen,tari amici ed estimatori 001:1o' pera delùa CH \). · 1« Alilora., nel 1911 8, questi .rapporti vi fu:rono c•oi poch1 cattolici deputa.ti che 6edevano ,in Parlan1ento. In seguito, dal ·19 in avanti, si ebbero co'l IPaa:tito popola1re itaU-ano a.l •qua:le liberamen te aderisco.no come ci ttad.ini •la giranc1e megg-ioranza dei le. voratoc,i biia.~chi Ol'ganizzati; se do- .mani, per assurdo, dovesse scompaDire o trasfor,marsi H Partito popo,la,re, •la C•onf.eclerazione i,taJta,ne, dei le.vore. tor.i, come tutti i movimenti s.ind.acal,i cristiani dii ogni paese, d:ov;rebbe fe.r rettamente procedere la reclamata le- ., 48 teca Gino Bianco gislazione sociale e tutta l'azione politica in tesa alla protezione di ogni interesse economico e mo1·a1e dell'operaio, stabilendo :-apporti con quel partito e con quegli uomini politici che valorizzano 11 progra1nma cristiano'-sociale. •« Dur:.que. 1« nessuna, con!U&ione esiste ooi partiti poliiticl » 1 quali rimangono liberi e autonomi, come noi ri,manie.·mo un « libero ed auto.nomo organismo sindacale ». « Certo -è che .non acoettiamo la teoria del « 1Popolo d':lt:a!l«ie. » ohe, per i-1 fatto d1 essere sindacalisti cristiani, noi dovremmo rinuncia.re al àd.iritto ed al dovere di e56ere pure uom-in1 pol1tio1 e ·me.- gari espone~ti d·i ,un partito poliitico, purcbiè questo non sia ,in contrasto coi nostri principi reUgiosd e sociali. Oosl come ci sembra ass uro.a la pretesa f .ascdsta. che vor,rebte « stabilÌ.l'e -1',inconcUie.bUità fra .l'azione catto:llca e 1'ez.lone .poli.tica ». ACHILLE GRANDI

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