no sostenuto in merito tesi di•· verse da quelle del relatore Rapelli: la sepa1·azione tra sindacati e Demvcrazia Cristiana, determinando l'allontanamento dei lavo1·atori attivi dalla stessa D. C., provoca, nel partito, come conseguenza, posizioni meno 'dotate di sensibi-lità sociale. Il riconosciuto dato sper-imentale genera necessariamente altre considerazioni: il sindaca·to, puro e sempLice, è strumento insufficiente per il movimento operaio; 1.a mancanza di un minimo di coordinamento - la separazione assoluta - t1·a sindacato e partito, o partiti, costituisce elemento di debolezza per il movimento operaio; la premi11enfaa attuale di problemi politici del lavoro - come quello della disoccupazione - nei confronti d,ei problemi contrattuali, esige una integrazione tra partito e sindacato; perchè la integrazio·ne si co1J1,piasenza ledere la volontà di autodecisione àei lavoratori, è per lo meno necessario - in un partito pluriclassista - un « movimento » autonomo dei lavoratori. Nel convegno di Torino questo è il problema essenziale affrontato e questa è la soluzione s'Uf}gerita. ·s 40 1 ~caGino Bianco Lamozione La Direzione Centrale della D.C. - rappresentata nel Convegno da Gonella, da Ravaioli e Petrilli - svi,~·u.,ppò, a nostro giudizio, una azione diretta ad evitare, come già abbia·1no scritto, una soluzione integrale del problema. Perciò la mozione votata al termine del convegno rinvia decisioni definitive ad una prossima assemblea non più interregionale, nia nazionale, ed è volutamen1 e contrad,dittoria e quindi sospensiva, là dove indica sotto il nome di << movimento lavoratori » i. Gruppi di categoria 'della D. C., non solo i Gruppi di azienda, ma anche Gruppi artigiani, commercianti, piccoli industriali, ecc. Il testo della mozione è il seguente: « I delegati dei Gruppi di Azienda dell'Emilia, Liguria, Lombardia e Piemonte, convocati in Torino il 5 e 6 gennaio 1952, dopo ampia discussion_e suUe relazioni aU'ordine del giorno, fanno voti: 1) che il nuovo Statuto del Partito riconosca al M ovimento Lavoratori, che raccoglie i Gruppi d'Azienda e di Categoria, una adeguata funzJ,one dì rappr~sentanza in ogni organo del Partito e nella politica locale e nazionale da esso determinata, nel quadro dell'unitd della D. C.;
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