Let.terll dal Piemonte di CAltLO DONAT-CATTIN Realtà e fantasie nel Convegno di Torino dei lavoratori democristiani I U N convegno dei lavoratori della Democrazia Cristiana si è riunito a Torino il 5 e il 6 gennaio con la partecipazione di rappresentart.ti dei centri piemontesi, lombardi, liguri ed emi'liani. Il convegno ha discusso la proposta di costituire un « movimento » di lavoratori nello ambito della D .C. . con funzioni ed organi autonomi ed ha vivacemente esaminato la situazione del Paese. Una assemblea politica d'i questo genere non era mai stata convocata dalla Democrazia Cristiana, che, negli ultimi anni, aveva anche evitato di indire la statutaria assemblea dei de legati dei Gruppi di azienda e di categoria. L'iniziativa fu promossa da un gruppo torinese di operai e di sindacalisti con la premiE 38 teca Gino Bianc0 · nente intenzione di sondare il terreno appunto sul tema d,i un « movimento » autonomo dei lavoratori, nel quadro dell'unità del partito. La Direzione Centrale della D. C., senza sottilizzare sugli intendimenti dei pro1notori, accettò l'iniziativa. Con quali scopi? ·~Movimentod.e, i lavoratori Lo. Democrazia Cristiana ha compiuto recent: esperienze di animazione organizzativa assai rnodeste nel risultato. Ricordiamo, per esempio, la campagna per la « vitalizZ'azione del partito » lanciata dall'on. Rumor. Un convegno come quello di Torino poteva rappresentare un tentativo nuovo e diverso; perciò fu accettato. S-Bdevono forse aggiungere altre preoccupazioni: la im11ii- ,
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