Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 1 - 31 gennaio 1952

LettearieLavoratori Anno I - N. l 31 Gennaio 1952 Lettera numero 1 cn. EL frequentare la scorsa estate le prime riunioni della ,< Società Fabiana Italiana » di Roma, nell'assistere e nel partecipare alle conversazioni sui vari argomenti che i « fabiani » di Roma ponevano in discussione, abbiamo pensato che sarebbe stato utile far conoscere a tutti i lavoratori la materia di quei dibattiti. Donde l'idea di dar vita a queste « lettere ai lavoratori ». Ci hanno confortato nell'iniziativa parecchi amici,· anche di diversa provenienza ideologica. Ci ha confortai o quanto ha scritto Mario Borsa sul laborismo e sul tradunionismo inglese e sull'influenza che su essi· hanno avuto i « tracts » dei f abiani. Gli argomenti che i f abiani trattavano nei loro testi erano le questioni del giorno: parlavano deUe condizioni dei contadini, discorrevano del lavoro delle donne e dei fanciulli, delle case popolari, della municipalizzazione dei servizi elettrici, del gas, dell'acqua potabile; proponevano nuove soluzioni: la nazionalizzazione, ed esempio, delle miniere e delle ferrovie; lumeggiavano gli effetti della poli-tica doganale, illustravano i vantaggi di una maggiore estensione della sicurezza sociale. E, soprattutto, fornivano ai lavoratori delle solide informazioni. In ciò è stato il segreto della fecondità del loro lavoro e del successo che hanno ottenuto. L'attività loro non si basò su un astratto intellettualismo, ma pose invece e dibattè delle precise questioni: precise, perchè delle stesse si fecero chiaramente infra.- Biblioteca Gino Bianco

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