rie o delle famiglie operaie, per uscire dalle sabbie mobili deHa crisi non vi è che un solo mezzo: aumentar~ i salari pel' allarga re il mercato ~',,ala f1 dare una spinta in a van ti alla produzione ed a '.la occu- . paz1one. Tutto il resto è fumo, per non dire peggio. la tton eollahota2ione I mani RA I METODI sindaca.li coercitivi di minore illfportanza, devono annoverarsi quelli, che fanno parte della cosi detta· '"' azione diretta contraria alle legalità, e fra I quali meritano di essere ricordati il sabotaggio e l'ostruzionismo. Il sabotaggio è un termine comprensivo, che include qualunque procedimento col quale l'operaio, pur continuando a lavorare, cerca di recare il massimo danno all'imprenditore, rovinando gli strumenti e le macchine o lavorando il peggio possibile; esso si manifesta, dunque, sia per mezzo di atti delittuosi, che danneggiano le cose o le persone, sia anche col sistema del lavoro secondo il salario, sintetizzato dal Pouget colla frase: à mauvaise paye, mauvais travail. per il quale gli operai malcontenti della loro rimunerazione e nella impossibilità d'imporre in altro modo le loro ,rivendicazioni, ricorrono indi vidualmente ad azioni, che pregiudicano l'industria. in cui sono impiegati. allo scopo di forzare l'imprenditore ad aumentare i salari. Se il lavoro è pagato a tempo, il sabotaggio si applica alla quantità di lavoro, che l'operaio fornisce, riducendola il più possibile, mentre se il lavoro è pagato a cottimo. questa tattica di lotta si applica alla qualità dell'opera fornita. Una specie particolare di sabotaggio è dato dall'ostruzionismo. col qµale gli operai. continuando a lavorare anche in questo caso, disorganizzano il servizio nelle imprese capitalistiche con una resistenza pass:va, che diminuisce il prodotto, con una mancanza sistematica di buona volontà, o con una meticolosa applicazione dei regolamenti, quando si tratta di servizi pubblici. Ma queste forme di azione diretta sono metodi primitivi. di un Sindacalismo impotente, ·dipendono troppo per la loro riuscita dalla. iniziativa dei singoli individui e non possono essere regolate in modo efficace dalle organizzazioni operaie; le quali preferiscono. quando comprendono un gran numero di soci e dispongono di larghi mezzi finanziari, la lotta aperta contro il capitalista. che offre la prospettiva di clamorose vittorie, ai metodi subdoli del sabotaggio e dell'ostruzionismo. CAMILLO SUPINO: Le basi economiche del Movimento operfl,io - 1925 - dalle pagine 157 e 158. 23 Biblioteca Gino Biahco
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