1nercian ti, i professionisti, i piccoli produttori, ecc. Non c'è dunque bisogno di altre parole per dimostrare che bassi salari vuol dire basso reddito operaio cioè bassa possibilità di spesa, cioè basso consumo, bassa produzione, alti costi, bassa occupazione, crisi, miseria. Fra possibilità produttive e mercato si è stabilito un equilibrio al livello della miseria. Noi vogliamo rompere questo equilibrio per l'icrearlo su un livello più alto. di maggiore benessere, o di. minore miseria co1ne volete. In che modo? Come organizzazione sindacale abbiamo on' arma trad'izionale, classica neJle nostre mani: l'azione sindacale. Quindi aumento delle retribuzioni per incrementare i consumi, stimolare la produzione. rendere necessari maggiori investhnenti. Se c'è qualcuno che si picca di sindacalismo e pretende di1nostrare che i lavora tori - oggi special men te - possono migliorare le loro condizioni per altra strada che non sia quella dell'aumento delle paghe, si faccia avanti e me lo dimostrt per fa YOre. E' inutile aumentare i salari perchè aumentano i prez .. zj, dice qualcup.o. A parte che sì è sempre detto così, non è vero che l'~umento dei salari, di un elemento fra i tanti del costo di produzione, debba necessariamente portare · agli aumenti dei prezzi terminali. Biblioteca Gino Bianco Indubbia1nente rauJnento dei salari porta ad un iniziale aumento dei costi, ma non necessariamente dei prezzi al consumo. Vi è il settore dei profitti industriali che può ridursi assorbendo il maggiore onBre, tanto più che ne sarà ripagato ben presto dalla maggiore produzione necessaria per la accresciuta domanda. Se proprio fosse vero in assoluto che aumentare i salari vuol dire aumentare i prezzi noi veniamo a stabilire questa uguaglianza: alti salari = alti prezzi. Ma allora dovrebbe essere altrettanto vera l'equazione uguale e contraria: bassi salari = bassi prezzi, cioè largo consumo, larga produzione, larga occupazione, benessere. In realtà in I talia abbiamo bassi salari, basso consumo, bas-sa produzione, bassa occupazione, miseria. I timori inflazionistici sono da scartare. Si ha inflazione quando l'apparato produttivo non è in grado di .adeguarsi alla maggiore domanda. Questa condizione non esiste da noi dove abbiamo lavoro op<.:-· raio inoccupato, impianti inutilizzati, materie prime disponibili (o che possiamo rendere disponibili). Certo il moltiplicatore che gli aumenti metterà in moto esigerà ben presto ulteriori investimenti per la ricostituzione delle scorte, per sviluppare o modernizzare le attrezzature, per occupare mano d'opera. E' 21
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