Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 1 - 31 gennaio 1952

giustizia sociale, non può dirsi de1nocratica e tanto meno cristiana: sarebbe una società destinata a perire. Comunque, dato che la possibilità materiale esiste di far gravare l'aumento salariale richiesto sui profitti, e non sui prezzi, si tratterebbe soltanto di trovare il mezzo adatto per metterla in pratica. Questo mezzo la C.G.I.L. l'ha trovato: quello di bloccare i prezzi all'origine; cioè ai n1 onopoli industriali. Attaccare invece i commercianti, per ottenere da essi la riduzione dei prezzi - come lo pretende l'on. Pastore - è quanto di più ingiusto e d'impossibile si possa pensare. Senza voler assolvere ne~sun commerciante disonesto, come possono i commercianti vendere a prezzi più bassi, se essi sono costretti a comperare a prezzi più alti? Pen r,endere più chiara la possibilità di aumentare i sa-: lari, senza nessun aumento dei prezzi, desidero citare un esempio, che considero abbastanza indicativo della situazione generale. Eccolo: quattro dei principali monopoli industriali italiani - la Manteca tini, la Edison, la Pirelli e la Italcementi - hanno denunciato per il 1950 un aumento dei loro profitti (risp~tto all'anno precedente) pari alla media ponderata del .32.4 per cento. L'aumento salariale non ammonterebbe invece che al 3,9 °/o del valore della loro produzione di mercato. Si tratterebbe pertanto d'una lieve riduzione dei loro superprofitti. Ed io sono fermamente persuaso che lo Stato, se lo volesse, potrebbe benissimo QUADRANTlE MONDllALE In Corea Si continua a cercare l'arm.istizio; nelle Nazioni Unite si continua a cercare l'accordo,· nel mondo asiatico e af.ri'cano ·i poi:oli cercano l'indipendenza. Il comunisn·o ha buona presa nello spirito nazionalista di questi popoli chiam.ati alla riscossa (ogni cent'anni un risorgimento, dunque?) ed il vecchio rnondo europeo confida la sua salvezza nel « mondo nuovo» am.eric1,no: qualcuno degli europei ma1cela la speranza di diventarne «colonia». Una augusta parola eia Roma ha peraltro arrwon1to che anche riel cosidetto « mondo nuovo arr.ericano », nel cosidetto « mondo libero » è assente un vero ' orciine di giustizia e ai libertà, un vero ordine cristiano. Per chi si batterà dunque questa povera umanità? I miti della sieurezza s'infrangono e sola vera sicurezza rim.ane lo sMr'lto di chi ha fede e lavora r,er un mondo n;i- . gliore secondo il messaggio: Pace agli uomini di buona volontà. Biblioteca Gino Bianco 15

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