. Salari e Prezzi (Lettere di Di Vittorio, Morelli, Santi, Pieraccini, Levi e Golzio) Per una sola questione, anche se la stessa può esprimerSi sotto titoli diversi abbiamo raccolto nel primo fascicolo « lettere » di ()pinioni diverse, parte delle quali non possiamo condi1Jidere. Ci pare molto onesta l'affermazione del socialista Pieraccini che dopo la Corea, dopo l'intensificato riarmo, la situazione è sostanzialmente mutata: e perciò diCiamo noi, anche la situazione « salariale » avrebbe dovuto essere considerata diversamente. Se Si spende « improduttivamente l> per il riarmo è chiaro che questa spesa gioca «negativamente» a danno dei risparm.iatori, dei contribuenti, dei produttori, e dei lavoratori-consuma tori. Purtroppo invece è facile confondere le idee ai semplici, ed è mortificante pensare che vi siano uomini responsabili che promettono maggiore riarmo col maggiore benessere a tutti come se lo riarmarsi, non dovesse costare sacrificiO ad alcuno, anzi! Nel Nord-America Si cerca di non far gemere i torchi per la stampa di moneta e si fan invece gemere i contribuenti, e si impongono sacrifici agli stesSi lavoratort nelle patrie socialiste, il problema della «difesa» determina il maggior lavoro con il maggior sacrificiO e chi ostacola il maggior « lavoro » .è punito per « sabotaggio». Da noi, paese allegro, si confondono le carte in tavola, perchè pensiamo che tutto si debba risolvere facilmente, chi con la stampa di nuova moneta, chi con vanoni, attraverso lo sterminio dei « ricchi », dei « capitalisti », ed intanto le cose si stanno aggravando. Logica l'opposiZione social-comunista ( Santi, Di Vittorio) nella sua impostazione: più « carico » di richieste si fa, più si « appesa1vtisce » la navicella governativa, più ne diventa possibile un prossimo affondamento. Incerto appare invece l'atteggiamento delle organizzazioni non comuniSte, premute - a nostro avviso - dal timore di perdere popolarità, sono in genere oSCillanti nelle loro direttive. La questione degli statalt può esserne un esempio: nella situa, zione attuale, aumenti generali di retribuzioni, aggraverebbero lo Bi J2 ,ca Gino Bianco I
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