Interrogations - anno VI - n. 17-18 - giugno 1979

SPAZIO IDEOLOGICO lavoratori, se, pm m generale, è la democrazia socialista in perpetuo progresso e perfezionamento verso forme sempre più avanzate di direzione di tutti gli affari della società da parte di tutti, allora abbiamo già detto che non abbiamo il feticismo delle parole» (12). Si legga: se l'autogestione si adatta alle nazionalizzazioni ( « proprietà collettiva dei mezzi di produzione e di scambio »), allo stato nazionale ( « pianificazione democratica su scala nazionale ») e all'unificazione di partito e stato ( « potere politico dei lavoratori ») non abbiamo paura delle parole. Così, l'autogestione è uno slogan utilizzato (con prudenza) dal 23°Congresso del PCF nel 1979: « la società nuova per la quale lottiamo: il socialismo democratico, autogestionario, il socialismo con i colori della Francia». (Discorso di G. Marchais). Vediamo ora la cogestione in Germania. La nozione di Mitbestimmung predicata dalla DGB, la confederazione sindacale, si adatta perfettamente alla società capitalistica. La cogestione paritetica si applica solo ad un settore ridotto - quello carbo-siderurgico - nelle imprese che impiegano più di mille persone, ma una cogestione non paritetica si estende a tutte le imprese industriali e commerciali con più di 500 dipendenti. Questa pratica produce una nuova categoria di delegati del personale che, insieme ai delegati sindacali e padronali, controllano l'impresa senza che i lavoratori partecipino veramente alle decisioni. Si può affermare, con H. Zimmermann, che la funzione reale della cogestione in Germania è quella di assicurare la pace sociale. Secondo questo autore, la cogestione riveste due finalità, agli occhi dei dirigenti sindacali. La prima, ampiamente conseguita, è la regolarizzazione dei rapporti sociali, al punto che si può affermare che « la cogestione è stata, per le imprese, il modo migliore e meno costoso di assicurazione contro gli scioperi» (13). La seconda finalità è quella di consentire rinserimento nel processo economico ed industriale di tutta una nuova categoria di funzionari desiderosi di integrarsi nel sistema esistente, nei circuiti economici della società capitalistica. Sin qui il problema dello stato non è stato realmente considerato come istituzionalizzazione sociale opposta all'auto- (12) Citato da Bourdet, Y., in « Autogestion et Socialisme », n. 28-29, p. 103. (13) Zimmermann, H., L'experience de la cogestion en Allemagne Fédérale. « Interrogations », n. 1, Déc. 1974, p. 64. 69

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==