BIBLIOGRAFIA Parti socialiste unifié (PSU), Controle aujourd'hui pour décider demain, introduzione di M. Rocard, Paris, Tema, 1972. Parti socialiste unifié (PSU), Programme autogestionnaire: pour vivre produire et travailler autrement, Paris, Syros, 1978. Pour le socialisme, Livre des Assises du socialisme, Paris, Stock-2, 1975. THIBAUD Paul, « Contre la prise du pouvoir et pour l'autogestion », Esprit n. 9, settembre 1975, p. 163-180. WARGNY Christophe, Mairies frappées d'autogestion, Paris, Syros, 1978. Economia, lavoro tecnologia La situazione di « crisi » che çonoscono attualmente i paesi sviluppati, risulta infatti dall'incrocio di più crisi che riguardano nello stesso tempo il modo di sviluppo economico e le modalità di crescita (con i « gusti del progresso» che denuncia la CFDT), le forme di rappresentanza sociale e infine i valori culturali ed etici sui quali si ritiene poggi tutta la civiltà industriale e produttivistica. L'autogestione è una risposta a questa crisi? Può rappresentare uno sbocco vitale tanto per i paesi sviluppati che per i paesi « periferici »? Quali cambiamenti dj struttura e di comportamento necessita e può comportare? Queste domande poste all'autogestione sono decisive ed i numerosi studi e pubblicazioni su tutti questi temi provano che il movimento autogestionario ha ben compreso la portata di questi interrogativi. Le risposte che ha dato sinora sono sufficienti e pertinenti? Sta al lettore giudicare. Qui ci si limiterà solamente ad indicare i principali elementi che compongono la problematica autogestionaria in questo campo specifico. Così, il movimento autogestionario (8) si è particolarmente sforzato di dimostrare l'irrazionalità sostanziale della razionalità capitalista e taylorista del lavoro. Così, l'esempio cruciale dello « sciopero bianco » ha potuto costituire una critica sociale pratica della pretesa organizzazione scientifica del lavoro: la stretta applicazione delle consegne conduce al blocco, alla paralisi delle operazioni di produzione o di controllo. Essenzialmente, il sistema produttivo del capitalismo ha dunque bisogno della creatività delle persone per funzionare, ,quando contemporaneamente deve fare di tutto per negare (8) Il termine di «movimento» è qui usato per designare l'insieme di idee e pratiche che vanno nel senso dell'autogestione. Questo non significa affatto che questo movimento sia al suo interno omogeneo ed ortodosso; anzi al contrario è pluralista ed eterodosso, non luogo dell'Unico, ma spazio del molteplice. 53
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==