A. BERTOLO un fronte che non è un fronte L'autogestione delle lotte è, almeno nella sua enunciazione generale, un concetto quasi acquisito, è indiscutibilmente un elemento imprescindibile della strategia autogestionaria. Senza lotte autogestite non è concepibile l'approdo ad una società autogestita. Ma a questo proposito si pone un ultimo quesito - ultimo in ordine di tempo, non di importanza-. L'autogestione delle lotte è l'unica forma di autogestione possibile prima della rivoluzione e, insieme, è essa mezzo sufficiente a preparare le condizioni per la rivoluzione egualitaria e libertaria? La risposta non è e non può essere categorica. Una risposta affermativa, per lo meno alla prima parte del quesito sembra venire, sul piano logico, dall'affermazione generale secondo cui a) l'esistente non è autogestibile perché per sua natura antitetico all'autogestione, nelle sue singole parti come nel complesso; b) d'altro canto un'autogestione parziale non può essere che cogestione, più o meno mascherata. Anche se non nego affatto la validità di quest'affermazione, sono convinto però che ricavarne apoditticamente l'impossibilità o la valenza controproducente di esperimenti circoscritti d'autogestione pecchi di rigidità logica. Applicando con la stessa rigidità quell'assunto si può arrivare all'impossibilità anche dell'autogestione delle lotte, perché esse sono di fatto non pura negazione ma anche elemento dell'esistente seppure conflittuale. La realtà è assai più complessa e non si lascia circoscrivere da nessuna definizione semplice e assoluta. Chi può affermare sem:'ombra di dubbio che l'autogestione d'una comunità, di un'impresa, di un asilo, significhi necessariamente gestire un'articolazione dell'esistente e non invece una contraddizione all'esistente? Se così non fosse, se un determinato sistema socioeconomico non ammettesse altro che il simile e l'assimilabile a sé, non si spiegherebbe la norma storica del mutamento, che è esattamente antitetica: il nuovo nasce e si sviluppa, con alterne fortune, avanzam,e~ti ed arretramenti, proprio a fianco se non addirittura in seno al vecchio. Così il comune artigiano e mercantile nel tessuto feudale, così l'industria capitalista nel tessuto corporativo, così la tecnoburocrazia nel tessuto capitalistico ... Più convincenti sono le obiezioni centrate sulla difficoltà di c:::ostituire, sviluppare e difendere « isole » di autogestione. L'esperienza è ricca di fallimenti, in questo senso. La Lip in Francia è un caso emblematico di insuccesso proprio perché 34
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