Interrogations - anno VI - n. 17-18 - giugno 1979

TECNOLOGIA chia fondata sull'obbedienza e sul comando. L'abolizione delle classi non compromette minimamente l'esistenza di questi rapporti gerarchici. Essi possono sussistere all'interno della famiglia, tra i sessi e tra i diversi gruppi di età, tra i gruppi etnici e all'interno degli organismi burocratici, così come nei gruppi sociali amministrativi che pretendono di realizzare la politica di una organizzazione o di una società libertaria. Nessuna organizzazione sociale, neppure i più intransigenti gruppi anarchi. ci, possono essere immunizzati dal virus della gerarchia, se non tramite il filtro dell'autocoscienza, derivante dall'« autorealizzazione » delle potenzialità insite in ogni individuo. Questo è il messaggio che tutte le filosofie occidentali, da Socrate ad Hegel, ci hanno lanciato. Il loro richiamo al discernimento e all'autocoscienza come uniche vie per accedere alla verità e all'illuminazione interiore della conoscenza ha oggi un valore ancora maggiore di quello che aveva in epoche più remote e socialmente meno confuse della nostra. Prima di esaminare i problemi posti dalla tecnologia nel processo di autoformazione è importante ricordare che il concetto di auto-governo - di autonomia - precede storicamente quello moderno di autogestione. Paradossalmente, è significativo il fatto che oggi autonomia sia sinonimo di indipendenza, con riferimento all'ego materialistico borghese, piuttosto che all'individuo socialmente impegnato. L'auto-governo si intende per tutta la società nel suo complesso, non solo per l'economia. L'individualità ellenica trovava la sua più piena espressione nella polis piuttosto che nella oikos, nella comunità sociale piuttosto che nella comunità tecnica. Se appena valichiamo il confine della storia, l'autogestione ci appare come forma di governo dei villaggi, dei quartieri e delle città. La sfera tecnica è del tutto secondaria rispetto alla sfera sociale. Nelle due rivoluzioni che inaugurano l'era moderna della politica secolare - quella americana e quella fr~ncese - il concetto di autogestione nasce nelle assemblee cittadine libertarie che si riuniscono ovunque, da Boston a Charleston, e dalle sezioni popolari dei quartieri di Parigi. La natura profondamente civica di questa autogestione contrasta nettamente con quella puramente economica che oggi le si attribuisce. Nei suoi scritti, Kropotkin ha già discusso ampiamente questo problema, e non è perciò il caso di approfondirlo ulteriormente in questa sede, portando altri esempi. Resta comunque il fatto che nella pratica libertaria il concetto di autogestione ha un significato ben più ampio e profondo di quello corrente dei giorni nostri. 219

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