Interrogations - anno VI - n. 17-18 - giugno 1979

ISTITUZIONI a cui si richiamano miticamente la « missione » o la « funzione » dell'istituzione. 4. Il problema dell'istituzionalizzazione L'effetto Miihlmann obbliga prima o poi anche le forze sociali più rivoluzionarie a darsi, negandovisi, forme che riproducono le altre forme sociali istituzionalizzate. Il principio d'equivalenza fra tutte le forme sociali agisce altrettanto bene sia a livello d'una associazione sportiva sia a livello d'uno stato. Sotto vesti giuridiche molto diverse, le forze si istituzionalizzano tuttavia in forme la cui struttura comune poggia sul riconoscimento statale (o quello dell'ONU, per quanto riguarda il riconoscimento dei nuovi stati). Bisogna considerare questo fenomeno alla guisa d'una lotta, talora silenziosa ma sempre violenta, tra le forze istituenti, anti-istituzionali, che vogliono ribaltare l'ordine esistente, e le forze istituite, sempre superiori in potenza, in numero, in prestigio ideologico. Ben inteso, l'istituzionalizzazione reagisce anche, con maggiore o minore vigore, sull'istituito. Bisogna tuttavia trasformare una parte del diritto, combinare nuove alleanze politiche a scapito di altre di vecchia data, acquisire nuovi crediti. In una parola, c'è un rimpasto parziale del consenso, non oltre quei limiti che il potere istituito giudica ragionevoli - ma esso può sbagliarsi. Per esempio, in Francia, nel 1979, esiste ora una forte corrente di destra che vuole rimettere in questione leggi votate da questa stessa destra, sia sotto la spinta del panico (legge d'orientamento dell'insegnamento superiore, nel 1968), sia per attirare nuovi strati di elettrici (legge sull'aborto e la contraccezione, 1975). Parimenti, per quel che concerne la legge che legalizza i sindacati (che in Francia risale al 1884), riemerge periodicamente, soprattutto nei momenti di crisi economica, una corrente anti-sindacale. Taluni vogliono anche limitare o abolire il diritto di sciopero, che in Francia risale all'epoca del Secondo Impero (1864). Eppure l'istituzionalizzazione del movimento operaio nella struttura sindacale ha reso alla classe dominante ben più servigi di quanti non ne avrebbe reso un movimento abbandonato a se stesso, un movimento «incontrollato» da una burocrazia uscita dai suoi propri ranghi. A livello dei partiti politici, è nota la dimostrazione sociologica di Trotsky, in Nuovo corso: l'istituzionalizzazione del movimento rivoluzionario in Russia è consistito non solo nel mettere in disparte o nello sterminare le altre tendenze - in particolare la tendenza anarchica - ma anche 203

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