SPAGNA tutte le rivendicazioni di liberazone sessuale, sensuale e contro la fallocrazia dominante nel paese che ha inventato la parola « machismo » [maschilismo]; assemblee studentesche, alternative all'istruzione obbligatoria, agli esami, alle valutazioni selettive, ai riformatori ed agli altri veicoli di « socializzazione», insieme agli psichiatrizzati, ai detenuti in lotta, ai soldati, agli obiettori, agli anti-militaristi, a tutti i resistenti e gli allergici agli apparati coattivi dello stato; freak, drogati, sbandati, arrabbiati, ambulanti, prostitute, scoppiati, ruffiani e tutta la gamma di gente e di parassiti del piacere illegale o disperato; sognatori, artisti, riviste alternative e stampa in ciclostile, radio libere, murali, arte per le strade, gruppi teatrali di quartiere, registi di superotto e cantanti che sopravvivono nelle gallerie della metropolitana ... angoli e piazze riconquistate occasionalmente, in festeggiamenti o costumi irrefrenabili, per il piacere, la musica, la comunicazione e l'amore. Chi oserà definire, classificandola, la varietà viva e contagiosa dei movimenti, gruppi o individui autonomi o autonomizzanti? (27) Mistici o militanti, occasionali o costanti, organizzati o spontanei, tutta questa gente e le loro forme di vita quotidiana alternativa, subirono un forte logoramento in seguito a tentativi di capitalizzazione e manipolazione elettorale e di adesione da parte dei partiti politici e delle centrali sindacali, tra il 1976 ed il 1978; secondo i sistemi della democrazia parlamentare, occorreva proprio smobilitare questi movimenti sociali autonomi per rafforzare il ruolo elitario e burocratizzato delle forze propriamente politiche, collegate o che aspiravano a collegarsi al Potere, ai centri decisionali del sistema. Elezioni generali, statuti autonomisti, comuni, comitati d'azienda, « partecipazione» politico-sindacale alla RTVE, all'Amministrazione Pubblica, all'INI e alle aziende statali, all'amministrazione delle carceri e delle università, alla Seguridad Socia}, ecc., tale fu la manna di prebende, di posti e di allettamenti che passò come bottino (prima monopolizzato dalla cricca dittatoriale (27) Per un'analisi di questi vari gruppi, si possono rileggere collezioni delle riviste « Ajoblanco », « Bicicleta » (in particolare il n. 8), «Ozono», « Emancipacion », « Vecindario », « Vindicacion », « Teoria y Practica », « Los Marginados » (le ultime cinque oggi scomparse), « Alfalfa », «Marginai», « Butifarra », «Star», « P'Alante », e moltissime altre riportate nel citato n. 8 di « Bicicleta » sulla stampa marginale e underground. 171
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