Interrogations - anno VI - n. 17-18 - giugno 1979

J. ELIZALDE smo sindacale e cooperativista, cercando forme di liberazione integrale basate su concezioni post-industriali ed ecologiche. La tesi della presente relazione è che quest'ultima tendenza è quella più prossima a costituire un'autentica alternativa autogestionaria. Ma la complessità del dibattito e delle forze sociali, culturali e politiche, attualmente richiede che si inizii da una ridefinizione del concetto stesso di autogestione. 2. Sul concetto d'autogestione Negli odierni sistemi politici, caratterizzati dalla grande complessità e specializzazione dei rapporti interpersonali, che hanno attribuito un ruolo primario a nuovi strati tecnoburocratici nel controllo e nella direzione politica, il termine « autogestione» appare contemporaneamente come una necessità di speranza umana ma anche come un'utopia difficilmente realizzabile (3). I rapporti sociali, di dimensioni quasi mondiali nella loro interdipendenza (per l'ottenimento di alimenti, di materie prime, di energia, di finanziamenti, di tecnologia, di informazione, ecc.), proprio per questo carattere di lontananza, di difficoltà, di complessità, di disparità, di crescita autoalimentata, ecc., devono esser controllati da organismi mediatori, che ai caratteri tradizionali della mediazione politico-statale (autoritarismo, burocrazia, coazione, ecc.) aggiungono quelli di accumulazione, centralizzazione, aggravio delle diseguaglianze nella ripartizione delle ricchezze, ecc., propri del capitalismo monopolistico multinazionale. E questi controllori sembrano a loro volta sempre più difficilmente controllabili. E' un processo irreversibile, questo? Evidentemente, queste relazioni « sociali » non son più di mutuo appoggio come quelle che fecero prosperare la specie umana di fronte ad un ambiente ostile, ma sono rapporti di sfruttamento, di coercizione, di standardizzazione e nello stesso tempo di disgregazione impersonale; in definitiva, oggi questi rapporti sono recepiti come ancora più ostili per l'essere umano considerato (3) I riferimenti bibliografici sulla tematica autogestionaria sarebbero interminabili. Personalmente, ho trovato particolarmente utili i testi di: Massari, Las teorias de la autogestion, Madrid, Zyx, 1975; Guillerm y Bourdet, La autogestion, Barcellona, Galba, 1978; Oyhamburu, La revancha de Bakunin (del anarquismo a la autogestion), Madrid, Campo Abierto, 1977; Bonanno, Autogesti6n, Madrid, Campo Abierto, 1978; Noir et Rouge, Autogestion, Etat, Revolution, Parigi, Cercle, 1972. 156

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