G. P. PRANDSTRALLER zione ed esperienza orientata verso la professione» (25). Si sforzano di realizzare questo tipo di struttura quelle organizzazioni in cui non esiste una spiccata preminenza né dell'elemento professionale né di quello burocratico. In via generale il fenomeno - con tutti i suoi limiti - dimostra che esiste la possibilità di individuare un modello che permetta una partecipazione paritetica di varie componenti alla gestione generale del!' ente. Il criterio seguito nelle organizzazioni in cui si è cercato di realizzare una convivenza soddisfacente tra gruppi eterogenei, è appunto quello della «contrattazione». Anziché lottare per un primato assoluto, i gruppi avviano un processo di dareavere, di bargaining, fino a raggiungere un'intesa .. L'esempio più noto e studiato è l'ospedale generale, dove la contrattazione è il mezzo universalmente accettato per contemperare gli in- - teressi e gli scopi dei professionisti (medici) con quelli degli amministratori, dei semiprofessionisti ecc. Si presume che le singole categorie prendano al loro interno delle decisioni e che queste siano poi confrontate con gli orientamenti delle altre, nell'intento di attuare i fini generali. Questa strategia è valida per tutte le organizzazioni in cui l'accordo è condicio sine qua non per il funzionamento dell'ente, nel senso che, se non fosse raggiunto, quest'ultimo si dissolverebbe o mancherebbe ai propri scopi istituzionali (26). Essa può costituire un principio generale per realizzare la partecipazione al posto della subordinazione; il concorso delle volontà al posto della sottomissione ad un comando unitario. ·· L'indicazione che viene dalle organizzazioni sopra indicate può essere utilizzata per delineare un modello di media impresa che realizzi nello stesso tempo una sufficiente divisione del lavoro e un effettivo impegno di tutte le componenti nelle decisioni generali. Esso presuppone che esista spirito di collaborazione piuttosto che co,nflittualità tra i gruppi. Benché tale obiettivo non sia facile, si può sperare che questa condizione possa verificarsi una volta che le varie componenti siano convinte di lavorare per un interesse comune. I • • ' (25) Amitai Etzioni, Modem Organizations, 1964, trad. it. it. Il Mulino, Bologna, 1967, col titolo Sociologia dell'organizzazione, p. 161. (26) La validità generale del principio è chiaramente enunciata nel noto sàggio ..di A. Strauss, L. Schatzman, D. Ehrlich, R. Bucher; M: Sabshin, The Hospital and lts,Negotiated Order, in The Hospital in Modem Society; a·cura· di E. Freidsbn,. The Free Press, of Glencoe 19631 pp. 146- .169. Si veda quanto gli autori scrivono a p. 168. · · 152
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==