A. BERTOLO mezzo, fine o metodo? Un serio ed approfondito approccio alla tematica autogestionaria configura due possibili - e, a mio avviso, fondamentali - utilità per gli anarchici: 1) riflettere sui contenuti e sulle forme più avanzate (in termini egualitari e libertari) assunte dal conflitto sociale contemporaneo e nello stesso tempo sulle risposte date dalle classi dominanti; 2) riflettere sui problemi dell'anarchia possibile, vale a dire sui problemi della ricostruzione sociale, della ristrutturazione globale del tessuto comunitario secondo modi non gerarchici. Credo cioè che il dibattito sull'autogestione sia un'occasione importante per gli anarchici. Se la domanda di autogestione è in certa misura una « domanda d'anarchia », bisogna non aggiungere un paio di slogan al nostro repertorio di parole d'ordine, ma trarne indicazioni per il nostro agire. Se sociologi, economisti, filosofi, psicologi, pedagogisti, urbanisti vanno utilizzando in chiave autogestionaria un approccio quasi-anarchico alle scienze umane e proponendo soluzioni quasi-anarchiche ai problemi sociali, non basta felicitarsi del fenomeno e tantomeno rivendicare la priorità di quel metodo, bisogna lavorare seriamente per riproporci come credibile punto di riferimento culturale libertario qui e oggi.. Se politicanti e burocrati e tecnocrati blaterano d'autogestione o peggio ne vanno realizzando ed elaborando versioni parziali e distorte, è inutile gridare « al ladro! », dobbiamo demistificare il loro gioco con argomentazioni convincenti e con lotte esemplari. L'autogestione non deve essere, beninteso, un semplice pretesto per dare una « rinfrescata » al nostro « bell'ideale ». Si tratta, ben altrimenti, di operare per un vero e proprio aggiornamento del nostro bagaglio culturale e di operare nel modo più utile, cioè 1) a partire da istanze reali e non solo da una nostra esigenza individuale e/o di movimento, 2) organizzando la nostra riflessione attorno ad un concetto che ci richiama cos,tantemente alla concretezza delle forme organizzative. Con questo non voglio dire che tutto il lavoro teorico-pratico di ridefinizione del progetto anarchico sia riconducibile semplicisticamente alla categoria autogestione. Il concetto di autogestione in sé non può assolutamente sostituirsi alla ricchissima problematica dei fini e dei mezzi dell'anarchismo, che si alimenta di una vasta gamma concettuale d'ordine etico, estetico, scientifico ... 12
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==