Interrogations - anno VI - n. 17-18 - giugno 1979

L. LANZA ludio, forse, alla formazione di una « tecnocrazia di segno libertario». E' possibile una sintesi tra pianificazione e mercato? Molto probabilmente i termini mercato e pianificazione sono impropri se coniugati con autogestione libertaria, in mancanza di altri termini che li sostituiscano (non solo lessicalmente ma anche concettualmente) sono costretto a continuare ad usarli pur con le riserve espresse. Un grosso filone di pensiero economico attuale tende a riconoscere che il mercato ha molti pregi, ma anche molti difetti. Così pure la pianificazione. Pertanto viene tentata un'operazione, abbastanza ingenua, che sostanzialmente consiste nel dire: « Prendiamo i pregi di questi due sistemi, tralasciamone i difetti e avremo un regime economico perfetto». Purtroppo la soluzione non è così semplice, perché sia il mercato sia la pianificazione, pur non essendo monolitici, hanno però una dinamica difficilmente segmentabile. Per di più la sintesi tra pianificazione e mercato potrebbe portare a una pianificazione disattesa e a un mercato tenuto in vita artificialmente. L'ottica nella quale muoversi non deve essere quella della sintesi, ma della molteplicità di soluzioni, così come molteplici sono i problemi da risolvere. Il mito della soluzione unica e polivalente fa parte di un retaggio teorico del quale dobbiamo liberarci al più presto. A un vero pluralismo necessitano soluzioni pluralistiche. La soluzione potrebbe quindi ipotizzare la coesistenza di settori diversi, ognuno autonomo, ma nel contempo collegato agli altri, di modo che gli effetti positivi abbiano piena possibilità di esprimersi e gli effettivi negativi siano contemperati e al limite annullati dagli altri settori economici e così via, vicendevolmente. PROFILO ECONOMICO « Un programma che tocca le basi della costituzione sociale non può far altro che indicare un metodo ... bisogna dunque soprattutto considerare l'anarchia come un metodo ... » (47). Queste parole di Malatesta esprimono molto chiaramente quale debba essere l'approccio per una raffigurazione degli aspetti economici di una società autogestionaria. L'individuazione di (47) cfr. E. Malatesta, L'anarchia, La Fiaccola, Ragusa 1969, pag. 86. 128

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