A MEISTER diverse categorie di persone interessate. Da tale punto di vista, è il modello dell'autogestione cosiddetta sociale (Yugoslavia) che dovrebeb essere studiato; limitiamoci a sottolineare che l'esperienza yugoslava, in tale settore, sembra manifestare scarse innovazioni in materia di pedagogia - allo stesso modo che, per quanto riguarda la cooperazione occidentale, i consigli operai hanno inventato poco sul piano della pratica del self-management. Ancor più dell'autogestione economica, quella relativa all'istruzione non si preoccupa del self-management delle unità di base. Un self-management, d'altronde, che pare ben poco realizzabile all'interno delle scuole, in conseguenza delle disuguaglianze insormontabili tra i partecipanti. Diverso è il caso della formazione, dove ci troviamo di fronte ad un grande ricchezza di sperimentazioni che potrebbero risultare utili non solo all'autogestione, ma anche al self-management di tipo cooperativo. Mancano però, a tali sperimentazioni, delle basi concrete, i vincoli conseguenti al bisogno industriale di efficienza - caso, questo, particolarmente evidente nelle esperienze di autogestione della formazione, che cadono facilmente nell'autogestione degli affetti. D'altro canto, è opportuno notare la tendenza, assi diffusa dopo il 1968, ad attribuire l'appellativo di autogestione ad esperienze che nascono dal processo di self-management. L'importanza attribuita al processo nasconde la dimensione strutturale che è, in realtà, alla base dell'autogestione. E' il caso di domandarsi se non siamo, qui, in presenza di un tentativo di « recupero » dell'autogestione, riducendola a self-management. Da ciò, deriva la necessità di riaffermare che devono verificarsi delle trasfor~azioni strutturali antecedenti all'instaurazione dell'autogestione. E quindi, la riaffermazione dell'ideologia in seno alla quale l'autogestione è concepita come strumento per la realizzazione di una società socialista. Ci si rende conto, così, che l'autogestione è prima di tutto un concetto politico. Cionostante, questa demistificazione di certi aspetti dell'autogestione, questo mostrarne le funzioni nascoste, questa denuncia delle sue carenze, non significa sminuirla. Significa invece, in ultima analisi. dare atto alla rivendicazione autogestionaria di tentare di sviluppare delle complementarietà tra alcune attività di formazione e certe esperienze di self-management. (traduzione di Roberto Ambrosoli) 106
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