RIASSUNTO La grande maggioranza dei contestatori sovietici conosciuti, è costituita di persone che appartengono (o aspirrino ad appartenere) ad una categoria sociale che svolge un ruolo di mediazione tra la classe dominante, l'unica cui è permesso di prendere decisioni politiche, e il resto della società. La loro contestazione riguarda quasi esclusivamente certi metodi discriminatori, repressivi e violenti, dell'esercizio del potere, e sostituisce la critica di questi aspetti del sistema (importanti, ma non fondamentali) alla critica delle relazioni sociali e politiche di cui essi fanno parte mtegrante. ln realtà, i contestatori non si esprimono che attraverso tipi di attività che sono propri delle funzioni abituali della loro categoria sociale, la cui specializzazione istituzionale o tecnica non viene praticamente messa in discussione; inoltre, non mettono in discussione l'insieme delle istituzioni e delle tecniche che rendono inevitabile tale specializzazione, dimodoché agiscono solo per l'emancipazione di certi aspetti delle loro specifiche attività sociali, politiche e professionali. Queste attività, senza modificazioni tecniche e istituzionali fondamentali, senza la creazione di vere contro,tecniche e contro-istituzioni, in grado di sovvertire l'intero sistema, rischiano di restare attività di specialisti, che appartengono all'ambito sociale degli esperti dei metodi e delle teorie dell'applicazione, del perfezionamento e della divulgazione delle tecniche industriali, agricole e amministrative, e delle istituzioni economiche, scientifiche, culturali e politiche. Senza cambiamenti fondamentali, pur limitando certe prerogative della classe dominante, queste attività della categoria sociale di cui i contestatori si fanno porta-voce, finiscono inevitabilmente per riprodurre i metodi discriminatori, repressivi e violenti dell'esercizio del potere: escludere una parte della società da attività politiche e sociali specializzate, riservate a gruppi di professionisti competenti, che appartengono a classi la cui posizione dirigente e privilegiata non puo essere mantenuta che grazie a tale esclusione. RESUME La grosse majorité des contestataires soviétiques connus se recrutent parmi des gens qui appartiennent ou aspirant à appartenir à une catégorie sociale remplissant un rôle d'intermédiaire entre la classe dominante, seule autorisée à prendre des décisions politiques, et le reste de la société. Leur contestation concerne presque exclusivement certaines méthodes discriminatoires, répressives et violentes de l'exercice du pouvoir, contestation qui substitute la critique de ces aspects importants, mais pas nécessairement fondamentaux du système à celle des relations sociales et politiques dont il font partie intégrante. Dans la réalité, en ne s'exprimant que dans des types d'activités propres aux fonctions habituelles de leur catégorie sociale et dont la spécialisation institutionnelle et technique reste pratiquement incontestée, ainsi qu'en ne tentant pas de mettre en cause l'ensemble des institutions et des techniques qui rend cette spécialisation inévitable, les contestataires ne 43
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