NICO BERTI • FRANCESCO CODELLO conda spiegazione è evidente il valore della rottura epistemologica fra dottrina e storia, una rottura che comporta corne minimo questa obiezione a nostro avviso mortale: se anche la storia del marxismo è storia del capitale, quale valore teorico puo avere, da un punto di vista marxista, un'ideologia senza storia, cioè una critica del capitale che non è ancora uscita dalla sua subalternità? Evidentemente nessuno. La crisi irreversibile del marxismo Alla fine, dunque, arriviamo al cuore dell'intera questione: la crisi irreversibile del marxismo. Innanzitutto, irreversibile perché? La risposta appare semplice e incontrovertibile. Il marxismo è nato in opposizione al capitalismo, ne costituisce di questo la critica più lucida e feroce, la spiegazione più chiara e convincente. Nemico specifico del marxismo è il capitalismo, oggetto specifico della scienza del marxismo è ancora il capitalismo. In effetti non si puà mai pensare il marxismo senza il capitalismo, non si puà mai pensare marxisticamente il socialismo se non corne effetto pressoché automatico dell'abolizione del capitalismo. Insomma, la morte di questa coppia puà essere data solo da una nascita: il comunismo, la società senza classi e senza Stato. Immediatamente prima di questa nascita si puà <lare pure il sopravvento del marxismo sul capitalismo, ma sempre corne superamento obbligato di quello su questo. Sembrerà forse semplicistico, ma non è colpa nostra se tutto il marxismo sta qui. Che la storia del marxismo coïncida poi con gran parte della storia dell'ultimo secolo nulla toglie a quanto detto, nel senso che qui non si misura l'infinita complessità della sua storia reale, ma la finitudine della sua storia mancata, di quello cioè che era stato perfettamente previsto e che perfettamente non è avvenuto. Qui sta l'intero bandolo della matassa. Si dà il caso infatti (ma il caso è l'intera regola) che il marxismo si sia fatto storia là <love non vi era il sul tempo, mettendo corne si suol dire le mani avanti, quello promosso sullo stesso tema dalla Biennale che si aprl qualche giorno dopo sempre a Venezia. I risultati comunque non ci sembrano splendidi. Come ha riconosciuto uno dei partecipanti, il filosofo marxista Louis Althusser, vi è « la quasi impossibilità di offrire una spiegazione marxista davvero soddisfacente di una storia che pure si è fatta in nome del marxismo ». L. Althusser, Finalmente qualcosa di vitale si Zibera dalla crisi e nella crisi del marxismo, in AA. W., Potere e opposizione nella società post-rivoluzionaria, Roma 1978, p. 223. 20
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