RIASSUNTO La ricostruzione della CNT spagnola e il suo sviluppo successivo, hanno determinato, tra i vari movimenti libertari, una euf oria indiscutibile e certamente comprensibile, data la loro consistenza minoritaria. Sulla questione Spagna, pero, bisogna anche aprire !;li occhi, senza lasciarsi trasportare da una rappresentazione m1tica d1 quanto è (e/o puo essere) la CNT spagnola. Questo articolo vuol essere dunque un panorama critico dell'attuale movimento libertario spagnolo, al -fine di ristabilire alcune verità (parziali, corne tutte le verità) in merito al processo di ricostruzione, con le sue glorie e le sue miserie. Dalla assemblea del 29 febraio 1967 (detta di Sarn;), che rappre,. senta l'inizio di un ampio processo di recupero della vocazione operaia dell'anarchismo spagnolo, gli avvenimenti si sono susseguiti numerosi e complessi. Non c'è dubbio che era tutto da fare: si partiva praticamente dal nulla, con le rabbie e i risentimenti accumulati nei lunghi anni di clandestinità. Fin dall'inizio, l'uni-{icazione dei diversi gruppi e tendenze esistenti all'interno della rinascente CNT, ha posto problemi di « coabitazione », e, naturalmente, anche scontri e sfrenati tentativi di egemonia, alimentati principalmente da alcune « chiese » di pretesa ortodossia. Già allora si manifestavano i primi sintomi di una crisi interna che, al momento attuale, non si è ancora risolta. D'altro canto, lo studio sistematico della vita interna della risorgente CNT (assemblee e riunioni diverse) permette di farsi un'idea della complessità del problema, che si articola nell'ambito di quattro assemblee nazionali (luglio 1976, settembre 1976, settembre 1977 e aprile 1978). Nonostante la conflittualità interna, l'irresponsabilità di alcuni settori, e gli attacchi del potere (affare Scala), lo sviluppo è innegabile, anche se meno spettacolare di quanto alcuni pretendono. La CNT resta, comunque, molto al di sotto delle sue possibilità e cio si spiega, in parte, con una certa impotenza sui piano sindacale. RESUMEN La reconstruci6n de la CNT de Espafza y su posterior desarrollo crearon, en los diferentes movimentos libertarios, una euforia indiscutible. Euforia, por cierto, explicable, dada la vocaci6n minoritaria de esos movimentos. Sobre el tema espafzol, sin embargo, conviene también abrir los ojos y no dejarse llevar por una representaci6n miti-{icada de lo que es y/o puede ser la CNT de Espafza. El presente articula pre, tende ser, pues, un panorama critico del actual movimiento libertario espafzol, i-estableciendo algunas verdades - parciales como son todas las verdades - sobre el proceso de reconstrucci6n, con sus aciertos y sus miserias. Tras la asamblea del 29 de febrero de 1976 (llamada de Sanz), que signi-{icael inicio de un largo proceso de recuperaci6n de la vocaci6n obrerista del anarquismo espafzol, los episodios han sido multiples y complicados. Todo, no cabe duda alguna, estaba por hacer. Se partia 103
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