In teoria, il nostro impegno redazionale sta per scadere. Col prossimo numero di Interrogations, infatti, terminano i due anni, programmatici, di « gestione italiana », successivi ai due precedenti di « gestione francese ». Ora la rivista dovrebbe passare ad un gruppo redazionale di un altro paese. Motivo di questa rotazione, si disse, e la volonta di non creare inutili professionisti: per rispondere pienamente al suo duplice carattere di rivista internazionale e di ricerca, Interrogations non puo rimanere vincolata troppo a lungo ad una singola esperienza redazionale. Questo, in teoria. In pratica, sfortunatamente, dobbiamo riconoscere che il passaggio delle C0!Jsegne presenta oggi diverse difficolta, che ci fanno temere che, forse, non sara possibile realizzarlo alla scadenza prefissata. Piu precisamente, dobbiamo riconoscere che il movimento libertario, tuttora, si dimostra piit disponibile al « consumo » di Interrogations, che non alla partecipazione attiva alla sua « produzione ». (A proposito di collaborazione: abbiamo spedito a tutti gli abbonati un questionario; chiediamo anche agli altri lettori di scriverci brevemente le loro opinioni, critiche, suggerimenti, indicazioni, ... in vista della prossima riunione annuale dei collaboratori). Cio significa che la « gestione italiana » durera ancora? Per quanta e con quali modalita? Ci stiamo ponendo il problema. Sul prossimo numero, contiamo di poter dare ai lettori delle informazioni definitive. Due parole sugli articoli presentati in questo numero. Il lavoro di Eduardo Colombo e ancora un contributo del Convegno di Venezia sui nuovi padroni, e rappresenta un tentativo di orientamento tra le diverse, , e spesso mistificate, manifestazioni ideologiche della tecnoburocrazia. L'articolo di Claudio Venza tocca, per la prima volta su Interrogations, il tema del potere militare in Italia. Contiamo in avvenire di ritornare sul medesimo argomento, per fornire al lettore un'analisi il piu possibile completa della natura tecnoburocratica delle Forze Armate in questo paese. In lingua inglese, pubblichiamo poi la seconda parte del testo di Nino Staffa (Technobureaucracy and city life) e, in spagnolo, un testo di Enrique Gutierrez sulla situazione boliviana. Di quest'ultimo, che e uscito anche come opuscolo a cura delle edizioni NOIR (Ginevra), disponiamo di una traduzione in francese, che possiamo inviare a quanti siano interessati a pubblicarla. 3
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