Come abbiamo annunciato sul numero scorso, dal 25 al 27 marzo si è tenuto a Venezia il Convegno Internazionale sui « nuovi padroni», organizzato dalla nostra rivista e dal Centro Studi Libertari di Milano. Senza falsa modestia, riteniamo sia stato un convegno importante. Per la profondità, il rigore delle relazioni presentate, è stato un contributo qualificato alla comprensione di quel « potere tecnoburocratico » che, per la sua estensione e pericolosità, riteniamo nostro dovere di anarchici studiare attentamente. Gli atti integrali del Convegno verranno pubblicati in lingua italiana, a cura delle Edizioni Antistato. Su lnterrogations appariranno invece, nella lingua originale, le relazioni più interessanti e più rispondenti allo spirito che anima la rivista. Fra di esse, presentiamo in questo numero lo studio di Amedeo Bertolo ( « Per una definizione dei nouvi padroni») e quello del compianto Louis Mercier Vega (« Confluences et particularités latino-americaines »), concepito circa un anno fa in previsione del convegno che si è tenuto a Venezia. Entrambi i lavori (con particolare riferimento all'Italia il primo, al Sud America il secondo) tentano un esame, per così dire, « sintetico » della tecnoburocrazia, che viene considerata nel suo complesso, globalmente. Qui sta il principale motivo del loro interesse. Il lavoro di Carlos M. Rama («La clase alta franquista espafiola ») ha invece un'impostazione più analitica, ma fornisce al lettore un notevole numero di informazioni e considerazioni, utili per la dentificazione dei nuovi padroni nella realtà spagnola. Completa questo numero di Interrogations, la prima parte dello studio di Nino Staffa ( « Technobureaucracy and city life ») che dimostra come l'assetto delle grandi metropoli moderne rifletta la natura tecnoburocratica delle classi dominanti. Il discorso vale per l'Inghilterra, ma è estendibile, senza eccessiva difficoltà, anche ad altri paesi europei. Il testo che pubblichiamo è l'originale, assai più ampio e documentato di quello, forzatamente condensato per poter essere letto in pubblico, presentato a Venezia. La seconda parte apparirà sul numero 15. 3
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