Perunadefinizione deinuovipadroni(*) AMEDEO BERTOLO [ ... ] 2. Escludendo che, di fronte ad un fenomeno sociale così vasto e di tali e tante implicazioni quale il sorgere e l'affermarsi di una nuova forma di dominio sociale, sia possibile un approccio « neutrale », tre sono sostanzialmente le posizioni soggettive di chi prende in considerazione tale fenomeno. La prima è quella di chi vede e interpreta da una prospettiva egualitaria che non confonde tra di loro differenti forme di dominazione sociale, né privilegia l'una sull'altra. E' - o vorrebbe essere - la nostra posizione. La seconda posizione esprime nell'analisi le resistenze dei vecchi padroni al mutamento, negando il fenomeno per esorcizzarlo oppure evidenziandone solo gli aspetti negativi, « regressivi ». E' quella che meno ci interessa, in quanto esprime palesemente l'ideologia borghese. La terza posizione (che comprende tutte le versioni del socialismo autoritario, da quello riformista a quello rivoluzionario) porta anch'essa alla negazione ideologica del fenomeno, sia pure per diversi motivi e con diverse argomentazioni, oppure ad una più o meno netta apologia del fenomeno che viene visto e descritto come «progressivo» o come potenzialmente « progressivo», (a certe condizioni..., posto che ..., ecc.). Un caso particolare di questa posizione è costituito da quei pochi studiosi di (*) Per ragioni di spazio siamo costretti a non pubblicare le numerosissime note di questo studio. Per gli stessi motivi non pubblichiamo i paragrafi 1 (premessa) e 10-11-12. Questi ultimi, nei quali l'autore descrive ed interpreta la tecnoburocrazia nei paesi post-capitalistici, in quelli tardo-capitalistici e nel terza mondo, si rifanno ampiamente, come precisa l'autore stesso, ai punti 8, 9, 10 e 11 del Programma dei GAF (GAF, Un programma anarchico, Ed. del CDA, Torino 1977). 41
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