Interrogations - anno V - n. 13 - gennaio 1978

INTELLETTUALE ORGANICO E', quindi, nell'identita storico-metodologica delle due Chiese (la liberal-cattolica e la marxista autoritaria), che va cercata l'origine dei totalitarismi dell 'Est e dell 'Ovest. * * *' Ma siamo hen lcngi dal voler attribuire sia al Manzoni che al Gramsci, come entita singole, l'intento consapevole e la responsabilita diretta rispettivamente, all 'uno, degli orrori del capitalismo nascente, e all'altro dell 'evoluzione tecno-burocratica de! socialismo sovietico. Anzi riconosciamo al Gramsci l 'impegno e l'onesta intellettuale di aver voluto analizzare un punto rimasto poco chiaro nel pensiero marxista: la funzione dell 'intellettuale e la sua collocazione storico-politica, cioe il suo rapporto con i ceti subalterni, ii suo ruolo di classe. II concetto di intellettuale organico, pilastro centrale del pensiero marxista-gramsciano, rappresenta lo sbocco teorico-pratico "coerente" (aperto dall 'applicazione lucida de! metodo storico-dialettico "ortodosso" ai problemi dello Stato e della tutela dell 'autonomia di classe e de! programma rivoluzionario) nella gestione del processo rivoluzionario socialista. E' uno dei tentativi piu seri condotti da un marxista, per superare il giacobinismo leninista, che non contestava certo, sul piano teorico (e, cio che piu importa, sul piano pratico) anzi affermava apertamente ii ruolo guida della piccola borghesia intellettuale russa - di cui era espressione ideologica - dell' "intellighentzia" socialdemocratica, detentrice unica de! metodo scientifico "corretto ", nei confronti del vasto proletariato operaio e contadino, vero artefice della rivoluzione. "lo sono un giacobino legato al movimento operaio", ecco, pressapoco, come Lenin amava definire ii suo ruolo dirigente di intellettuale piccolo-borghese. Mase, con l'intellettuale organico, Gramsci si dimostra piu preoccupato del suo maestro Lenin (che influenzo direttamente e indirettamente il suo pensiero) nel garantire alla classe operaia la gestione autonoma della rivoluzione, ii suo intento risulta impedito dallo stesso strumentario metodologico che lo ha condotto alla formulazione di quel concetto: il materialismo storico-dialettico marxista. II pensiero storico-dialettico marxiano parte dal rovesciamento del rapporto soggetto-oggetto hegeliano, operando nel campo del pensiero filosofico una "nuova rivoluzione copernicana": l'ogget4'1

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