Interrogations - anno V - n. 13 - gennaio 1978

SALVO RABUAZZO intellettuale (perche accentra in se la "tecnica-scienza" e la concezione "umanistico-storica ") l 'intellettuale e un "commesso" de! Potere, ii fido c~msigliere del "nuovo Principe": lo Statopartito. Ma non tutte le classi o gruppi sociali esprimono intellettuali organici, continua ii Gramsci, e fra queste classi i contadini: questi ultimi sono ancora legati a un modo di produzione di tipo feudale e non hanno quindi quelle caratteristiche di "omogeneita ", di autocoscienza classista indispensabili nella edificazione dello Stato proletario; i contadini, anzi, lungi dal creare intellettuali "organici ", subiscono I'influenza degli intellettuali "tradizionali" piccolo-borghesi, anello di congiunzione tra masse campagnoJe e amministrazione statale borghese. Ma diverso e ii ruolo del proletariato industriale: esso si trova nelle condizioni storicoproduttive favorevoli e, quindi, ha la possibilita storico-materiale concreta di creare "organicamente" intellettuali propri, capaci cioe di formare uno Stato ed esercitare ii "dominio" e l' "egemonia" sulle altre classi non rivoluzionarie, cioe non piu "essenziali" alto sviluppo del processo produttivo. * * * Sono proprio le pagine dedicate alla dimostrazione del ruolo di avanguardia dell 'operaio di fabbrica nel processo rivoluzionario socialista, in cui e evidente !'influenza diretta del leninismo (con i suoi residui di meccanicismo positivistico e di fideismo industrialistico) nel pensiero di Gramsci, ii quale parafrasa ampiamente ii socialista russo: "Qua!lto piu ii proletario si specializza in un gesto professionale, tanto piu sente l'indispensabilita dei compagni, tan to piu sente di essere la cellula di un corpo organizzato, di un corpo intimamente unificato e coeso ( ...), tanto piu sent_e la necessita che tutto ii mondo sia come una sola immensa fabbrica, organizzata con la stessa precisione, lo stesso metodo, lo stesso ordine che egli verifica essere vitale nella fabbrica dove lavora (... ). Per questa sua particolare concezione del mondo l 'operaio di fabbrica, ii proletario della grande industrja urbana e ii campione del comunismo ( ... ) e un fondatore di nuovi Stati ". (1) Assistiamo, qui, ad un esempio di applicazione concet- (1) An/olot:ia l'opolare (deg/i scrilli e de/le lei/ere) di Antonio (;ramsci, Editori Riuniti, Roma 1957. 44

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