II 3 maggio 1937, pochi giorni dopo la scomparsa di Antonio Gramsci, Camillo Berneri pronunciava, a/la radio CNT-FAI di Barcellona, un discorso che ancora oggi e un modello di solidarietd libertaria ed un esempio de[ modo non settario con cui gli anarchici hanno sempre considerato i rapporti tra i veri rivoluzionari: ''Noi salutiamo dalla radio de/la CNT-FAI di Barcellona l 'intellettuale valoroso, ii militante tenace e dignitoso che fu ii nostro avversario Antonio Gramsci, convinti che egli ha portato la sua pietra a/1'edificazione dell 'ordine nuovo, ordine che non sara quello di Varsavia o quello carcerario e satrapesco attualmente vigente in Italia, bensi un moderno assetto politico-sociale in cui il sociale e l 'individuale si armonizzeranno fecondamente in un 'economia collettivista e in un ampio ed articolato federalism a politico" (Discorso in morte di Antonio Gramsci, in Pietrogrado 1917 Barcellona 1937, Sugar, Milano 1964 p. 238). Due giorni dopo, mercoledi 5 maggio 1937, Camillo Berneri viene prelevato ed assassinato da una dozzina di poliziotti stalinisti. Non e una "fine tragica, particolarmente dolorosa ", come e stato detto (Paolo Spriano, Storia del partito comunista italiano vol. III. I fronti popolari, Stalin, la guerra, Einaudi, Torino 1970 p. 209), e un brutale assassinio, che none indicativo "dei metodi de/la polizia segreta staliniana" (ivi), ma de[ sistema staliniano di potere e di dominio, di quello stesso, identico sistema di sopraffazione e di morte che in Italia ha to/to di mezzo Antonio Gramsci e che prende ii sopravvento in tutto ii mondo affossando la rivoluzione spagnola. 41
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