mentanca, una sorta di effimero parassita, o non doveva questa essere considerata come un'entita storicamente piu importante c cioe una nuova classe dominante? Queste valutazioni sulla nuova classe dominante, in modo non sempre runivoco, le formulavano gia da anni i comunisti dei consigli, qruel che rimaneva del Linksradikalismus tedesco, ma costoro ritenevano che la nuova classe dominante, la burocrazia •di partito e quclla dell'amministrazione, esercitasse un potere dittatoriale su una societa capitalistica, anzi su una societa che, ncl 1917, aveva appena compiuto la sua rivoluzione borghese, pur ncll'assenza di una borghesia di tipo tradizionale. Per Bruno Rizzi, al contrario, la nuova classe dominante esercita la propria dittatura sruuna societa di tipo nuovo, il collettivismo burocratico, formazione storico-sociale inedita c destinata, proprio in virtu della fase controrivoluzionaria in atto, ad essere qualcosa di pitt ohe un semplice incidente storico sulla strada del socialismo. Il collettivismo burocratico e un modo di produzione che s'interscca, contro ogni •Speranza di emancipazione, tra il capitalismo ormai in declino ed ii socialismo ancora lontano: l'URSS non e altro che l'avanguardia di un processo storicosociale, e il nostro futuro. La strada del collettivismo burocratico la stanno gia percorrendo, secondo il Rizzi del '37-'39, !'Italia fascista e la Germania nazista, gli Stati Uniti del New Deal e la Francia def Fronti popolari. Variano le forme politiche, univoca •e la sostanza sociale: i nuovi padroni del niuovo sistema sono i tecnici ed i burocrati, i controllori dell'economia e dell'amministrazione. Bruno Rizzi, partendo dalle analisi di Trockij, porta alle estreme conseguenze la dottrina della usurpazione burocratica dello Stato operaio ed arriva a sconvolgere dall'intcrno l'cdificio concettuale trockista nonche a mettere in disoussione punti non secondari dello stesso marxismo. Non e possibile in questa breve nota discutere in tutti i suoi punti lo schema inter,pretativo del Rizzi. Resta comunque un fatto che il potere politico e sociale degli organismi burocratici e andato aJUmentando in misura enorme dal 1939 ad oggi, erodendo progressivamente, anche in Occidente, le forme di potere tradizionalmente borghesi, fondate s,u sempre piu obsolete forme di proprieta individuate. Le intuizioni di Bruno Rizzi restano oggi della massima importanza per tutti coloro che vedono nella « burocratizzazione del mondo » la definitiva espropriazionc, ,da parte della c!asse <lei nuovi padroni, di ogni liberta e di ogni prerogativa individualc e collettiva. BRUNO BONGIOVANNI 27
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