RIASSUNTO . ,, ·•" . ',' A partire dal 1957, il panorama politico spafnolo ha vista l'ascesa di una nuova classe di dirigenti, portatori de progetto di liberalizzazione tendente ad inserire la Spagna al livello delle nazioni europee industrializzate. I principali rappresentanti di questa classe, formatasi in seno alle grandi industrie private, sono entrati nell'amministrazione statale, sostituendo progressivamente la vecchia classe politica « dogmatica » di origine franchista, e portandovi concezioni e orientamenti manageriali, capaci di adeguare le strutture sociali ed economiche spagnole alle nuove esigenze di industrializzazione e sviluppo. Attraverso tali uomini, si realizza in Spagna la « riconciliazione » tra gran capitale finanziario ed industriale e lo Stato, senza la necessita di ricorrere a nazionalizzazioni incompatibili con la tradizione spagnola successiva al '39. L'autore mette in risalto l'importanza dell'Opus Dei, cui molti dei nuovi « tecnocrati » appartengono, in questa operazione di rammodernamento, e svolge interessanti annotazwni circa le modalita con cui ii nuovo potere giustifica se stesso, sostituendo il mito della tecnologia e della scienza alle concezioni di tipo religioso, tipiche del franchismo. Il nuovo potere tecnoburocratico tende infatti a presentare il proprio monopolio delle conoscenze tecniche, scientifiche e organizzative come l'unico mezzo per realizzare il « bene comune ». SUMMARY .~-,~·1.•--i From 1957, on, the Spanish political scene has witnessed the rise of a new class of leaders whose programme is the liberalization of the country to bring it up to the level of the industrialized European nations. The main representatives of this class, moulded by their experience in large private enterprises, have entered the State administration, gradually displacing the old ,« dogmatic» political class, of Francoist origins, hand have introduced managerial concepts and outlooks into the state system which are designed to adapt Spain's economic and social structures to the new needs of industrialization and developement. These men are bringing about the « reconciliation» in Spain of large industrial and finance capital and the State without having to resort to nationalizations which would have been incompatible with the post-1939 Spanish way of doing things. The author highlights the importance of Opus Dei, to which many of the new « technocrats » belong, in this modernization process, and gives many interesting examples of the methods used by the new ruling class to justify itself, replacing typically Francoist religious concepts by the myth of technology and science. Indeed, the new technobureaucratic ruling class tends to present its own monopoly of technical, scientific and organizational knowledge as the only way of bringing about the « common weal». 122
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