LUOIANO PELLICANI presenti e futuri. La cosa:, tuttavia, non deve sorprendere punto, visto che è stato proprio il marxismo a fornire a questa « nruova classe » le armi ideologic'he per conquistare e tenere saldamente in pugno il potere. Detto in altra forma: il marxismo non solo ha impedito la pronta percezione della ri,voluzione burocratico-manageriale che ha portato al top della gerarchia sociale l' oligarchia del sapere e ,della competenza tecnico-amministrativa, ma l'ha andhe permessa o, quanto meno, l'ha consoHdata, poichè ha messo a disposizione dei « nuovi padroni » l'ideale formula politica per legittimare davanti a se stessi e al popolo il loro dominio di classe. Prima di tutto dobbiamo mettere in discussione uno dei luoghi comuni più diffusi ma, nello stesso tempo, anzi proprio per questo, più mistificanti, grazie al :quale la reale natura del comunismo continua ad essere occrultata o ad apparire rovesciata. Questo lruogo comune - che è diventato in certi ambienti politicamente molto « avanzati » un vero e proprio articol_o di fede e uno shibboleth per individuare p:i;-ontamente i nemici ,del socialismo - puà essere cosl formulato: il marxismo è l'fdeologia ( « scientifica », naturalmente) del proletariato industriale, il quale, grazie ad esso, ha conqruistato il potere in alcuni paesi - battezzati arbitrariamente socialisti - e oggi si presenta in altri corne l'erede storico della borghesia capitalistica. - Le cose, naturalmente, stanno in maniera del tutto diversa, sicchè si puà senz'altro dire che raramente una proposizione fu più lontana dalla realtà e quindi più mistificatrice di questa identità storica fra marxismo e classe operaia, alternativa comunista ed emancipazione dei lavoratori. Qui la realtà viene lette°ralmente capovolta ·corne in una camera obscura grazie a una « ,derivazione » (nel senso paretiano) che va senz'altro considerata corne uno dei prodotti più stupefacenti del potere di inganno e di autoinganno di cui l'ruomo dispone. La « derivazione » dice che il marxismo esprime puntualmente gli interessi delle classi lavoratrici; ·la storia invece mostra c'he le rivoluzioni comuniste hanno portato al potere una nuova oligarchia che monopolizza le funzioni direttive della vita sociale grazie al controllo delle risorse intellettuali, cogniti:ve e tecniche. Questa nuova classe dominante, dunque, è costituita da burocrati, managers, tecnici e scienziati, vale a dire da un mosaico di ,gruppi assai differenziato, ma tuttavia reso srufficientemente omogeneo dal monopolio del know-how, il quale è la solida base della sua supremazia sociale .e politica. lnoltre questa oligarchia del know-how ha potuto stabi38
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