Interrogations - anno III - n. 8 - settembre 1976

AMBROSOLI/PASCARELLA del paese, che pur sono necessarl all'equilibrlo del slstema cosl corne il consenso delle masse? Allo stato attuale delle cose, non è facile rispondere. Bisogna riconoscere, corne è stato fatto notare in precedenza, che la scuola italiana ha sempre svolto con grande difficoltà una tale funzione, anche quando era programmaticamente attribuita ai livelll più elevati dell'istruzione. Nella fase presente, pot, di transizione da un modello di società ad un altro, i meccanismi di cooptazione dei membri delle classi in ascesa sono spesso oscuri e misteriosi, «informalb, non essendo ancora stati ancora compiutamente istituzionalizzati. Ciô non toglie che qualche indicazione sia reperibile, sia pur con le dovute cautele, nel vasto P. non sempre omogeneo panorama degli interventi e delle proposte atti.nenti la scuola. Significativa, a nostro giudizio, è la relazione della coslddetta «Commissione Pirellb della Confindustria (il sindacato degli imprendltori privati italiani), che attesta gli orientamenti della parte plù avanzata del capitale privato nel nostro paese (30). Nella parte prima di essa (Orientamenti degli imprenditori privati nella società italiana e di fronte alle strategia per lo sviluppo) esiste un paragrafo specifico dedicato ai problemi dell'istruzione (par. 5, Promozione culturale e professionale dei cittadini) nel quale si afferma che «( ... ) l'organizzazione imprenditoriale è favorevole alla più ampia gamma di iniziative che ( ... ) consentano al lavoratore possibiUtà di promozione sociale e culturale almeno pari a quelle offerte dalla società agli studenti ( ... ) > (31). In altri termini, è intenzione della grande industria sostituirsi allo stato nella funzione di formazione e selezione dei quadrl dirigent!, lasciando ad esso la pura e sempllce opera di costruzione del consenso di massa. Nello stesso documento, l'altronde, si tende a negare qualsiasi validità professionale ai corsi universitari, asserendo che «( ... ) chi vorrà inserirsi ai livelli dirigenziali delle attività economiche e produttive dovrà passare attraverso un'ulteriore fase di esclusiva speciallzzazione ( ... ) >. In effetti, le basi perchè ciô si realizzi esistono già. Sono note le «Scuole Dirigent!> di alcune grandi industrie it!lliane, (30) Il 20 febbraio 1970 la Confindustria ha reso pubbllca la relazlone di una Commlss!one per la revlsione delle sue strutture (la coslddetta Commlss!one Pirelli). Essa è articolata ln tre parti, e tutto il t.esto è improntato ad una vlsione «modema» de! probleml econom!cl e soclall, p!ù tecnoburocratica che borghese ln senso classico. (31) Il cors!vo è noatro. 26

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